De Luca: "Così ho vinto a Taormina, ora il Partito del Sud"

De Luca: “Così ho vinto a Taormina, ora il Partito del Sud”

La proclamazione. Ma prima una chiacchierata ruspante - IL VIDEO
INTERVISTA AL SINDACO
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Scusi, Cateno De Luca, ma lei com’è che vince, anche quando non la prendono troppo sul serio?
“Perché ci cascano tutti”.

Sentiamo la linea disturbata, dov’è?
“Sono al palazzo comunale di Taormina, alle due sarò proclamato sindaco”.

Ecco, appunto, sindaco di Taormina. Parafrasando: l’hanno vista arrivare?
“Vede, io ho una tattica vincente”.

Rullo di tamburi in sottofondo: quale?
“Distraggo gli altri con qualche atteggiamento un po’ folcloristico. Ci cascano sempre. Ma proprio sempre”.

Ci cascano?
“Certo, si distraggono. Vengono dalla mia parte di campo e comincia la mattanza”.

In senso figurato.
“Ovviamente”.

Dunque, lei ha già preso possesso.
“Devo fare sistemare la mia stanza da sindaco, anche per dormirci. Non mi staccherò un minuto”.

La più classica delle domande: la prima cosa da realizzare?
“Ci sono scadenze, appuntamenti e revocherò gli atti non definiti spuntati in campagna elettorale, per raccattare qualche voto qua e là. C’è una confusione pazzesca. Forse…”.

Forse?
“Neanche il letto mi faccio mettere nella stanza, ripensandoci. Chi avrà il tempo di dormire?”.

Con il fondatore a Taormina, il Deluchismo mollerà la presa alla Regione?
“Schifani dorme, ma non avrà sonni tranquilli. Purtroppo è tutto bloccato e non c’è stata l’occasione per confrontarsi. Magari, quando si sveglia, mi manderà un telegramma di felicitazioni presidenziali”.

De Luca vince dove si candida, ma altrove… Avete un problema di classe dirigente?
“Non abbiamo nemmeno un anno di vita, siamo ancora giovani e dateci tempo. Stiamo lavorando bene e ringrazio tutti”.

Il futuro con le Europee?
“Ci stiamo confrontando con tanti leader nazionali. Per ultima Letizia Moratti, ma anche Renzi, Calenda e Fioroni. Tutto si chiuderà con il patto di Taormina”.

Che prevede?
“La nascita del Partito del Sud e alle Europee Cateno De Luca, cioè io, capolista in Sicilia e Sardegna. Ci sono le condizioni per una strategia comune che lotti per l’equità territoriale, contro il progetto criminale dell’autonomia differenziata”.

Ma loro ci staranno?
“Qualcuno sicuramente sì. Vedremo chi”.

Vittoria e telefonata commossa in diretta alla mamma. Era tutta scena?
“Macché, io sono spontaneo. Piangevo davvero”. (rp)


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