Si concluderà probabilmente con tante scuse e un risarcimento del danno la “lite” scoppiata tra la conduttrice Rai Antonella Clerici e gli ex gestori del Charleston, ristorante di Mondello, la borgata marinara di Palermo. Oggi il legale della Clerici, per la quale era stato chiesto il rinvio a giudizio per diffamazione, e l’avvocato delle parti lese Francesco Crescimanno, hanno chiesto al Gup un rinvio per cercare una “soluzione bonaria della controversia” che in parole povere significa risarcimento. La vicenda nasce dopo che in una puntata della trasmissione “La prova del cuoco”, andata in onda il 4 aprile scorso su Raiuno, la Clerici disse di avere mangiato al Charleston “tanti anni fa” e di aver pensato: “Peccato, un posto così bello, si mangia così da schifo”.
Concetto ribadito per due volte dalla presentatrice e costato alla Clerici una querela di Maria Grazia Glorioso, legale rappresentante della società che gestì il Charleston fino al 2011. Alla Clerici e alla responsabile della trasmissione, Maria Pia Ammirati, venne notificato l’avviso di conclusione delle indagini con l’accusa di avere leso l’onore e la reputazione dei gestori del Charleston del tempo. Il Gup, che oggi avrebbe dovuto decidere sul rinvio a giudizio delle due indagate, ha accolto la richiesta di rinvio dei legali. Le parti si rivedranno a giugno.