Covid, curva dei guariti in aumento nel Trapanese: tutti i dati - Live Sicilia

Covid, curva dei guariti in aumento nel Trapanese: tutti i dati

Il punto sull'emergenza sanitaria nella provincia siciliana

TRAPANI – La preoccupazione rimane alta, così come l’alert, ma da qualche giorno il numero dei positivi in provincia di Trapani sembra infondere maggiore serenità soprattutto fra i medici impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19. E’ sul contenimento che, gioco forza, si punta a tutti livelli. L’invito a non abbassare la guardia da parte del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è forte e chiaro: “Io vorrei invitare i cittadini trapanesi e non solo a dedicare un attimo della loro attenzione a tutte le famiglie che hanno avuto vittime per il Covid. Essere in zona gialla non significa che è finita l’emergenza, purtroppo. Zona gialla significa che sono state allentate alcune misure ma sicuramente non quella che ci costringe al distanziamento interpersonale e all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Alle persone che sono morte per il Covid e sono tante anche nella città di Trapani, alle loro famiglie ed anche a chi – come il personale scolastico dai docenti agli ATA, oltre che ai medici, paramedici e tutti quanti operano nella sanità – dobbiamo rispetto e quindi non pensiamo di essere in libera uscita. Siamo in zona gialla ma dobbiamo tutti assieme fare in modo di arrivare presto alla zona verde”. Parole sentite e doverose, quelle del primo cittadino di Trapani, scaturite in funzione dei dati aggiornati ad oggi su contagi e guariti.

Il numero dei positivi, in provincia di Trapani, scende a 2.749 mentre cresce di oltre un centinaio il numero dei guariti dall’inizio della pandemia. I positivi al Covid-19 sono attualmente 562 a Trapani, 548 a Marsala, 464 a Mazara del Vallo, 371 ad Alcamo, 213 a Castelvetrano, 106 ad Erice, 78 a Castellammare del Golfo, 58 a Partanna, 53 a Paceco, 53 a Valderice, 40 a Petrosino, 37 a Campobello di Mazara, 37 a Salemi, 32 a Custonaci, 24 a San Vito Lo Capo, 24 a Pantelleria, 15 a Gibellina, 11 a Calatafimi Segesta, 7 a Buseto Palizzolo, 6 a Salaparuta, 4 a Santa Ninfa, 3 a Favignana, 2 a Vita, 1 a Poggioreale. Nel quadro complessivo, vengono conteggiati adesso 1.748 guariti, 79 deceduti, 21 ricoverati in terapia intensiva e altri 94 ricoverati nel territorio; 490 tamponi (parziale) e 368 tamponi per la ricerca dell’antigene. Invita al buon senso anche il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella. Paceco, undicimila abitanti, si trova praticamente attaccata a Trapani e il numero dei guariti registrato in questi ultimi giorni fa ben sperare a che l’emergenza possa allentarsi e la diffusione del virus attenuarsi fino a scomparire del tutto.

“Vi posso assicurare che ci sono diverse persone, fra questi 54 positivi odierni, che si avviano verso la guarigione in quanto non hanno sintomi e si trovano già pronte per essere dichiarate negative. Tuttavia è necessario mantenere alta l’attenzione utilizzando tutte le precauzioni necessarie. Abbiamo in arrivo due misure molto importanti per allentare anche le difficoltà economiche di parecchie famiglie a causa del coronavirus. Sono arrivate nelle casse del comune le somme erogate dal governo regionali, circa 90 mila euro, e questi saranno girati ai cittadini sotto forma di sostegno nel più breve tempo possibile”. Sarà una fine anno all’insegna della morigeratezza un po’ per tutti i Comuni della provincia di Trapani: pochi festoni e poche luminarie (in alcuni casi proprio nulla) per non disperdere ulteriormente le già scarse risorse finanziarie a disposizione degli enti comunali.

A Valderice, il sindaco Francesco Stabile, ha deciso di sacrificare del tutto le consuete luminarie natalizie, per destinare l’impegno economico per la concessione di voucher “buoni spesa” alle famiglie che vivono, più di tutti, il disagio economico e sociale. “Oggi più che mai – afferma Stabile – l’obiettivo e il coraggio di ogni Amministratore deve essere quello di sacrificare anche le azioni di immagine, per stare vicino ai cittadini, per il bene comune di tutti, rispondendo in maniera concreta all’emergenza socio-sanitaria che si sta vivendo. Sono sicuro che la Comunità Valdericina, davanti ad un’emergenza, come quella che stiamo vivendo, apprezzi il gesto della rinuncia alle luci natalizie per aiutare i concittadini che sono più in difficoltà”.


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