CATANIA – A Palazzo del Governo si è svolta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, per rimodulare i servizi di controllo del territorio ai fini di assicurare la massima attuazione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 anche a seguito di alcune criticità evidenziatesi lo scorso fine settimana.
La riunione
Alla riunione hanno preso parte il Questore, i Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il Sindaco del Comune di Catania accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale, il Comandante della Capitaneria di Porto, il Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e il Comandante del 62^ Reggimento della Fanteria dell’Esercito.
Il porto
Nel corso dell’incontro l’attenzione è stata focalizzata in particolare sull’area portuale nella quale l’Autorità di Sistema Portuale ha realizzato una recinzione provvisoria in funzione antiassembramento nonché sul centro storico dove, sabato sera scorso, si sono verificati episodi non compatibili con le attuali misure anti Covid-19.
Riguardo alla particolare situazione logistica dell’area portuale si è condiviso che la misura predisposta dall’Autorità di Sistema – che non intende collidere con il principio di libera fruibilità dell’area medesima da parte della cittadinanza – ha carattere eccezionale e temporaneo, collegato alla permanenza della Regione Siciliana in zona arancione ed è giustificata dal rischio di assembramenti in ragione della presenza in quel sito di alcuni esercizi commerciali che, in virtù della stretta connessione della loro attività con i servizi portuali, operano in deroga, secondo le vigenti disposizioni normative, e sono stati nei fine settimana precedenti, meta preferita di giovani con modalità non conformi all’attuale situazione pandemica.
Il centro storico
Sono stati, altresì, concordati servizi di vigilanza da parte dall’Autorità di Sistema Portuale nonché, a supporto, da parte delle Forze di Polizia in concorso con la collaborazione della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto, nell’ambito dei servizi d’istituto.
Con riguardo al centro storico, il focus ha riguardato in particolare le zone tradizionali della “movida”, dove vige la ZTL, – via Pulvirenti, p.za Scammacca, p.za Teatro Massimo e p.za Currò. All’esito di un approfondito confronto con i vertici delle Forze di polizia e dell’Amministrazione Comunale, il Prefetto al fine di evitare il ripetersi degli episodi deplorevoli, in assoluto dispregio dell’attuale situazione pandemica, registratisi sabato scorso, ha disposto, in aggiunta alle attività di vigilanza normalmente messe in campo nel fine settimana nei luoghi sensibili dal punto di vista degli assembramenti, un presidio interforze mirato su queste aree anche con il contributo dei militari dell’operazione “Strade Sicure”, sin dal giovedì sera. Come di consueto servizi di vigilanza saranno svolti anche dalla Polizia Municipale.
Le raccomandazioni del Prefetto
Il Prefetto ha previsto il massimo impiego di risorse sul territorio per una situazione che, in vista delle prossime auspicabili riaperture delle attività economiche e in relazione alle modalità previste dal decreto legge del 22 corrente n. 52 con riguardo all’attività di ristorazione all’aperto, è stata valutata con particolare attenzione. Ha, tuttavia, evidenziato che i controlli rafforzati non potranno mai essere sufficienti se non accompagnati dalla responsabilità di ciascuno e di tutti perché mai come in questa circostanza dal comportamento di ognuno dipende la sicurezza di tutti.