"Covid: miglioramenti in Sicilia, ma attenti alla scuola" - Live Sicilia

“Covid: miglioramenti in Sicilia, ma attenti alla scuola”

Le prospettive, aspettando il vaccino. E i rischi che corriamo da qui a quel momento.
PARLA FABIO GENCO 118
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PALERMO- “In Sicilia va meglio, ma dobbiamo fare attenzione”. Fabio Genco (al centro col maglioncino azzurro) è il  direttore della centrale operativa del 118 di Palermo e Trapani, uno che vive sul filo dell’emergenza e che ha il polso della situazione: è anche componente del Comitato tecnico scientifico della Regione per l’emergenza Covid. “Il trend dei casi sospetti sta dando buone notizie nell’ultimo mese – dice il dottore Genco – siamo passati da 180 sanificazioni giornaliere a quaranta. Noi sanifichiamo appunto i mezzi dove c’è un sospetto Covid, a prescindere dal tampone, cioè una persona con sintomi specifici. Naturalmente, è sempre doverose ricordare che soltanto il vaccino permetterà un graduale ritorno a una vita normale e che è necessario rispettare precauzioni e raccomandazioni. Meglio ci comporteremo, prima e con meno vittime ne usciremo”.

La Sicilia a colori e le scuole

“La zona arancione in Sicilia ha funzionato, come stanno funzionando i controlli tra porti e aeroporti – dice il dottore Genco – e anche la minore mobilità scolastica. Chiariamo per evitare equivoci: presidi e professori hanno fatto un lavoro encomiabile, con grande impegno, per mettere in sicurezza gli istituti. Il punto è ciò che si muove intorno alle scuole. Il mio pensiero, da tecnico, è che bisogna stare attenti e andare avanti con la massima cautela. Per trovarci in una condizione di relativa sicurezza dovremo vaccinare più del cinquanta per cento della popolazione. Vedremo i primi risultati in primavera inoltrata e dopo l’estate, forse, cominceremo a togliere le mascherine”. Poi, ovviamente, ci sono i rischi connessi alla feste, su cui c’è un grande dibattito. “Nessuno può sentirsi al sicuro, il Covid è una roulette russa. Se continuiamo con gli assembramenti, avremo un nuovo picco e tante vittime”.

Il bollettino di oggi

Sono 872 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 9.353 tamponi eseguiti. I decessi sono 28, che portano il totale a 2.087. Con i nuovi casi sono a 34.688 gli attuali positivi, con un decremento di 488 casi rispetto a ieri. Di questi sono ricoverati 1.310 siciliani, 61 in meno rispetto al dato complessivo di ieri; 1131 dei quali in regime ordinario 57 in meno rispetto a ieri; 179 in terapia intensiva 4 in meno rispetto a ieri. I guariti sono 1.332. Sul fronte della distribuzione fra province nell’isola Catania 243, Palermo 286, Messina 141, Ragusa 40, Trapani 29, Siracusa 49, Agrigento 31, Caltanissetta 23, Enna 30.

Boccia e la polemica sul Natale

“Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso”. Così il ministro Francesco Boccia a Sky Tg24. Una dichiarazione che entra nel dibattito sulle norme da seguire durante le feste. Nino Cartabellotta, presidente della fondazione ‘Gimbe’, intanto, su Facebook, non la manda a dire: “Non è più il tempo di giocare con i colori disorientando la popolazione, ormai stremata psicologicamente ed economicamente dal continuo e imprevedibile tira e molla sino all’ultimo minuto. Governo e Regioni non possono limitarsi a temere la terza ondata, devono arginarla”.


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