Danno erariale, la Corte conti assolve dirigente regionale

Danno erariale, la Corte conti assolve dirigente regionale

La procura contestava di aver ritardato i controlli per accertare la realizzazione degli impianti
LA SENTENZA
di
1 min di lettura

PALERMO – I giudici della Corte dei conti hanno assolto il dirigente della Regione Siciliana Lilli Napoli dall’accusa di danno erariale perché non avrebbe contestato le presunte irregolarità progettuali di una società di Monreale che ha ottenuto un finanziamento europeo per 3 milioni di euro per ammodernare un mattatoio a Monreale.

La procura contabile aveva contestato al dirigente dell’Ipa e ad altri funzionari di avere ritardato i controlli per accertare l’effettiva realizzazione dei nuovi impianti.

I legali del dirigente, Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, hanno evidenziato come il ritardo fosse stato determinato dal carico di lavoro sull’unità operativa che seguiva, a quel tempo, ben 30 progetti riconducibili alla misura 121.

Non vi era, secondo i dipendenti regionali citati in giudizio, alcuna volontà di favorire indebitamente la società che aveva fatto richiesta di sovvenzioni. Tra l’altro i controlli sono stati concentrati sull’impianto di macellazione che costituiva l’elemento centrale del progetto sottoposto a finanziamento; impianto perfettamente funzionante.

I macchinari non funzionanti costituivano delle attrezzature secondarie, che nulla avevano a che vedere con le linee di macellazione e, dunque, con le opere principali del progetto ammesso a finanziamento. Da qui la decisione dei giudici di assolvere il dirigente e i funzionari.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI