Di Guardo al Consiglio |"No "sbirri" a Misterbianco" - Live Sicilia

Di Guardo al Consiglio |”No “sbirri” a Misterbianco”

La frase è stata rivolta in aula a un consigliere comunale maresciallo dei carabinieri ."Tanto rumore per nulla - afferma Di Guardo -. Ho rivolto una forte critica al consigliere comunale".

botta e risposta
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Il volantino

MISTERBIANCO – Sta rapidamente facendo il giro del web e delle redazioni giornalistiche l’infelice, quanto inusuale, sortita del sindaco di Misterbianco. Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio, dopo un’accesa e lunga discussione relativa a un intervento del consigliere di opposizione Marcello Russo sul bilancio – posizione pubblicata su Misterbianco.com – il primo cittadino perde evidentemente le staffe, ricolgendosi al consigliere, che nella vita è anche maresciallo dei Carabinieri, definendolo sbirro.

L’audio della discordia, registrato dalla radio che trasmette in diretta le sedute, è pubblicato su youtube. Di Guardo, incalzato da Russo, cerca inizialmente di mantenere i toni bassi. “Lei è un bravo brigadiere – dice il sindaco – le manette le sa portare, ma di sti cosi non ne capisce un accidenti. E quindi lei non si deve avventurare a scrivere cazzate”, per poi, però, perde le staffe. “Lei lo sbirro a Misterbianco non lo deve fare – continua Di Guardo: lo faccia dove travagghia, ma a Misterbianco lei è consigliere e deve fare il consigliere”. “Maresciallo – dice ancora Di Guardo a Russo – si faccia la sua strada e non faccia strade che sconosce. Cu c’ho potta duocu, tutto ca gira, tuttu ca fa denunce, lei u sbirru a Misterbianco non lo deve fare”. E ancora: “A Misterbianco c’è una amministrazione di persone per bene, oneste, nei confronti dei quali i Sbirri non hanno cosa fare. Se ne devono andare i Sbirri, picchi i sbirri ci fanno schifo”.

Dichiarazioni fortissime, scaturite da un lungo botta e risposta tra Russo e Di Guardo, che hanno immediatamente suscitato l’indignazione e la reazione di molti consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, che hanno deciso di prendere le distanze da quanto affermato, e di solidarizzare con il collega e con le forze dell’ordine tutte, affiggendo volantini in tutta Misterbianco, in cui 16 consiglieri, 4 della maggioranza, esprimono solidarietà all’Arma.

Oltre, ovviamente, quella del consigliere Russo. “Sono molto amareggiato – afferma il consigliere. Queste parole mi fanno male: un conto è attaccarmi come esponente del Consiglio comunale e, un’altra, e farlo come Carabiniere, insultando così non solo me ma tutte le forze dell’ordine  Si sa infatti – prosegue – che, dalle nostre parti, il termine “sbirri” è usato in modo dispregiativo nei confronti di chi indossa la divisa. Non è la prima volta, tra l’altro – continua Russo: già in passato ol sindaco aveva avuto queste uscite infelici”.

Pare anche che, dopo aver espresso concetti simili in occasione di un comizio, Di Guardo sia stato contattato dalla Tenenza dei Carabinieri. “L’attività del Consiglio è ispettiva – continua Russo – ma, evidentemente, non è gradita al sindaco. Io non scaldo la sedia in consiglio – aggiunge – faccio la spola tra Siracusa e Misterbianco. Capisco che posso dare fastidio quando denuncio la cattiva amministrazione sui rifiuti o sui conti del bilancio”. Russo riferisce di aver ricevuto tanta solidarietà: “Il vice presidente del Consiglio comunale ha chiesto pubblicamente scusa nella seduta successiva”. Il sindaco? “Non l’ho sentito, non ha chiesto scusa, nemmeno con un comunicato stampa”, conclude.

In effetti, il vicepresidente del consiglio, Matteo Marchese, non ha proprio chiesto scusa, ma specificato la sua posizione. “Sono state dette delle parole che non si addicono a questa aula, parole che offendono come macigni , mi auguro che non accada mai più in questo civico consesso .Personalmente esprimo la mia solidarietà ai colleghi che sono stati offesi e al collega marcello russo e mi sento di dire , non a titolo personale, ma a nome di tutto il consiglio comunale di Misterbianco , che qui ce massima attenzione e gratitudine verso l arma dei carabinieri e verso le forze di polizia in generale per il ruolo che svolgono. Mai ci sono e mai ci saranno segnali di offesa o dispregiativi rivolti alle forze dell’ ordine da parte del consiglio comunale di misterbianco”.

Si tratterebbe di una strumentalizzazione per il sindaco Di Guardo. “Tanto rumore per nulla – afferma. Io ho rivolto una forte critica al consigliere comunale per i suoi atteggiamenti “sbirreschi” che spesso assume, creando un clima teso al Comune. Io apprezzo l’Arma dei Carabinieri, un’istituzione fondamentale per la libertà e la democrazia, e la mia vita lo testimonia in mille modi. Mi riferivo a Russo nella funzione di consigliere”. Ma pare sia già pronta un’interrogazione parlamentare sull’episodio.

 

 

 


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