Di Maio lascia il M5s: "Da oggi uno non vale l'altro" - Live Sicilia

Di Maio lascia il M5s: “Da oggi uno non vale l’altro”

Commenti

    Una curiosità, ma gli elettori che nel 2018 avevano votato per questi 60 deputati ed 11 senatori che hanno seguito Di Maio e che, almeno in teoria, li avevano votati in quanto portatori in parlamento dell’ideologia 5 stelle e grillina sono d’accordo con la scelta effettuata dai loro rappresentanti politici e soprattutto sono disposti a seguirli d’ora in avanti in questa nuova avventura politica essenzialmente basata sul culto della personalità del ministro degli esteri?…….

    io direi che da sempre voi dei cinque stalle non valete una cicca per essere educato..

    Coerenti BUFFONATE da un TRADITORE

    Ei fu ……. Il M5S ovvero il movimento della delusione , il movimento che si fece partito,
    quello delle due legislature e via , ma dove ! Ormai ci hanno preso gusto , e chi li
    schioda più . Scaltri loro , poco prima della scadenza delle due legislature ,
    invece di dimettersi tutti , tanto hanno finito il loro percorso , cosa fanno ,ne
    fanno uno nuovo e si ricomincia , agli italiani si può fare di tutto

    Il Pd, già Ds e Pds e Pci, ha da sempre rinunciato a fare i conti con se stesso. Così, passata l’era dell’accettazione e dell’imboscamento tra mentite spoglie, ha cercato come l’edera, pianta rampicante per eccellenza, sempre un sostegno a cui aggrapparsi. L’Ulivo non è stato il primo esperimento ma è stato il più riuscito. Anche se, per come sono andate le cose, sempre di un mezzo fallimento si è trattato. Con l’arrivo in parlamento della tribù dei 5s, però, il miracolo sembrava avvenuto. Quella gente, che poi si trovava lì così numerosa anche perché abusivamente si era abbeverata alla loro fonte, poteva diventare creta nelle loro mani. E, l’occasione gliel’ha data proprio Salvini quando, disassociandosi dalla maggioranza che sosteneva Conte 1 per dare “velocemente la parola agli elettori”, ha lasciato il campo libero alle varie anime della sinistra di riabbracciarsi. Benedicente Mattarella. Ma questa è già storia vecchia. Con 5s e Pd che non sembrano avere un domani.

    Da oggi uno non vale l’altro………….c’è il prendi due e paghi uno……..

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Cominciamo col dire che non è vero che "a Maggio non ha piovuto". E' deprecabile fare allarmismo in un contesto già oggettivamente grave. Occorre una informazione obbiettiva e misurata. La realtà è la seguente: allo stato, considerando i dati delle stazioni Sias, le precipitazioni mensili (di Maggio) risultano superiori alla media "storica" su praticamente quasi tutta le provincie di Palermo, Messina ed Agrigento, oltre che sulle aree interne e le coste settentrionali della provincia di Trapani. In molteplici stazioni di queste zone si registrano accumuli mensili superiori ai 40 mm, in alcune superiori pure ai 50 e 60 mm. Visto che siamo in Sicilia, non in Scozia, parliamo di un dato significativo. Precipitazioni superiori alla media anche in diversi punti del ragusano, del siracusano e del catanese, zone nelle quali però gli accumuli sono stati inferiori . E' altresì vero, però, che in una vasta area della Sicilia centro-orientale, comprendente soprattutto parte dei territori delle provincie di Enna, Caltanissetta e Catania, ha piovuto decisamente meno che altrove e di quanto ci si aspettasse. Il problema quindi è un altro: cioè che le precipitazioni non sono state sufficienti a recuperare il deficit idrico accumulatosi negli scorsi mesi, in particolare nell'autunno '23 (clamorosamente siccitoso) e poi lo scorso Marzo e (soprattutto) Aprile. Forse non sarebbero state sufficiente, a tal fine, nemmeno un Maggio clamorosamente piovoso come lo scorso, ma lo scorso Maggio è stata una anomalia. Ora arriva l'estate e d'estate in Sicilia notoriamente non piove, quindi ci troviamo al punto in cui era chiaro da mesi che ci saremmo venuti a trovare. Occorrerà rimboccarsi le manichè anzichè fare allarmismi o drammatizzazioni che non servono a nulla.

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