Discoteche aperte in Sardegna, la procura sequestra gli atti alla Regione

Discoteche aperte in Sardegna: la procura sequestra atti alla Regione

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    Basti vedere quanti milioni di euro netti a stagione estiva guadagna un gestore anche di una piccola discoteca con annesso ristorante nella zone più frequentate della Sardegna, figuriamoci i grandi gestori di locali extralusso alla moda tipo Briatore e compagni che arrivano a guadagnare cifre iperboliche. Il motivo di certe decisioni sta tutto lì, non mettersi contro questi potentati economici ed a tal riguardo ricordo ancora come fu trattato sempre da Briatore il giovane sindaco di Arzachena che, solo a parole, si era permesso di esprimere qualche perplessità sulla mancanza di controlli anti-Covid in celebri locali della Costa Smeralda che poi, a fine stagione, furono chiusi dalle autorità sanitarie per diffusione del contagio.

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Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

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