Micciché e la droga, Ternullo (FI): 'Operazione di delegittimazione"

Miccichè e lo chef pusher, Ternullo (FI): ‘Operazione di delegittimazione”

La senatrice azzurra "indignata per la macchina del fango" contro l'ex presidente dell'Ars
LA POLEMICA
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PALERMO – E’ stato fissato per giovedì, davanti al gip Antonella Consiglio, l’interrogatorio di Mario Di Ferro, il ristoratore che gestisce Villa Zito, esclusivo locale di Palermo, ai domiciliari, da ieri, con l’accusa di spaccio di droga.

Nella lista dei suoi clienti, molti ancora da identificare, secondo l’accusa, ci sarebbe anche l’ex senatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè che non è indagato. Di Ferro gli avrebbe ceduto diverse dosi di cocaina. A raccontarlo sono le intercettazioni: i pm teneva sotto controllo Di Ferro e non hanno mai intercettato il politico nei cui confronti non si sono mai posti dubbi di responsabilità penale in questa vicenda. Sarebbero una trentina in due mesi le cessioni di cocaina fatte a Miccichè.

Ternullo (FI): “Miccichè bersaglio di una vergognosa operazione di discredito”

A spezzare una lancia a favore di Miccichè è la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo: “Sono profondamente indignata per la macchina del fango che la stampa ha scatenato contro il presidente Gianfranco Micciché, bersaglio di una vergognosa operazione di delegittimazione e di discredito, che lo vuole coinvolgere in un’inchiesta sulla droga per la quale – e lo sottolineo con decisione – non risulta essere indagato”.

Per la deputata regionale forzista “si tratta di una manovra infame e strumentale, che ha lo scopo di danneggiare una personalità di primo piano e di grande valore del centrodestra siciliano e nazionale, che ha sempre lavorato con serietà, trasparenza e impegno. Un uomo lungimirante, che ha dato l’opportunità a tante personalità politiche che oggi gli voltano le spalle di avere ruoli di prestigio”. LEGGI: “Droga: non massacro Miccichè, ora la politica si muova”

“Miccichè? Un uomo brillante, ha sempre lavorato con trasparenza”

Ternullo traccia così il profilo dell’ex presidente dell’Ars: “Un uomo brillante che non conosce invidia, gelosie ma che vive per essere felice e rendere felice gli altri. Auspico che gli organi competenti facciano immediata chiarezza e che si ponga fine a questa campagna calunniosa, che non rispetta la dignità e la reputazione di un uomo che non merita di essere trascinato nel fango per chissà quali finalità”.

La senatrice azzurra rimarca infine la stima nei confronti di Miccichè: “Sono ormai molti anni che ho avuto il privilegio di conoscere l’onorevole Micciché e la sua splendida famiglia. Tra alti e bassi, tra noi c’è sempre stato un confronto costruttivo e leale, che solo una persona intelligente e colta come lui può garantire. Sarò sempre al suo fianco perché credo a quello che lui stesso ha dichiarato, consapevole che anche questa volta saprà difendersi con determinazione e coraggio, per continuare a fare il suo dovere con onore e responsabilità”.


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