CATANIA – Sporcizia, degrado e mancanza di illuminazione. Si ripropongono le problematiche relative alla zona di corso Sicilia, segnalate da tempo da residenti e commercianti ma ancora presenti, nonostante alcuni tentativi da parte dell’amministrazione di ripristinare una sorta di normalità. Stamattina, a rendersi conto dei disagi con cui sono costretti a combattere gli abitanti dell’area, è stata la III commissione consiliare che ha effettuato un sopralluogo nelle vie Sturzo, Rizzo, Di Prima e in corso Sicilia, proprio per comprendere quali siano i problemi che insistono nell’area. “La situazione è molto delicata – spiega il consigliere Carmelo Sofia. Gli abitanti di queste vie – aggiunge – ci hanno segnalato il degrado di questa zona e la sua particolare pericolosità, soprattutto nelle ore notturne”.
Lamentano l’assenza delle condizioni minime di sicurezza e l’aumento dei furti di auto, i cittadini che vivono alle spalle di corso Sicilia, oltre alle condizioni indecorose in cui è ridotta una zona centralissima della città, ricca di esercizi commerciali e di uffici che, al calar del sole, si trasforma nella più degradata delle periferie .La sera, infatti, la via che dovrebbe rappresentare la “city” di Catania, e quelle limitrofe, si trasformano in luoghi prediletti per la prostituzione e l’accattonaggio. Almeno stando ai racconti di chi abita o lavora lì, che denuncia la scarsa attenzione da parte dell’amministrazione, dopo alcuni interventi iniziali. Una situazione giunta al limite, tanto da spingere i residenti, provocatoriamente, a chiedere che la classe degli immobili che insistono sulle vie in questione, sia declassata da residenziale in popolare.
“L’attenzione si è abbassata – conferma Sofia – e occorre rialzarla, per contrastare il degrado. Per questo – conclude – chiederemo agli assessori Di Salvo, al Decoro urbano, e Consoli, ai Vigili urbani, di occuparsi nuovamente del corso Sicilia”.
