E Lagalla si scrolla di dosso l'ombra di Cuffaro e Dell'Utri

E Lagalla si scrolla di dosso l’ombra di Cuffaro e Dell’Utri

Commenti

    ….vi ricordate di Beppe Lumia?……

    Scusate ma Orlando gliele ha date le consegne? forse lo farà al cimitero dei Rotoli o vicono ai cassonetti di immondizia stracolmi–.

    C’è una sindrome che in Italia affligge molte persone soprattutto nella sinistra, in ambienti giudiziari ed in certi organi d’informazione chiamata “Sindrome di Dell’Utri”. Se parla in continuazione ed in tutti i momenti tant’è vero che se fossi al posto di Marcello Dell’Utri mi ripresenterei a future elezioni, semprecchè non sussistano motivi ostativi di legge, senza bisogno di svolgere alcuna campagna elettorale dato che dopo tanti anni lui continua ad essere in cima ai pensieri di tanti……

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Si chiamano prove tecniche di avviamento alla mafia. Col benestare silenzioso di qualcuno, perché lo sanno bene che in questi Quartieri puoi fare le cose solo col "permesso" dello schifoso che comanda. Poi stranissimo il fatto che il custode non sia andato al Pronto Soccorso a farsi medicare. Viva il Palermo, ecco diamo alla gente " u palluni" e i "babbaluci" e siamo tutti contenti....tutto a posto, niente ci fu!!!!

Grande Vittorio! L’ho conosciuto e frequentato il suo ristorante già negli anni 90 - quando ancora lo conoscevamo davvero in pochi. Il ristorante era ancora una grande stanza , ricordo con le saracinesche ! Ma già allora si vedeva che era grande ristorazione la sua. Sono stato sempre molto bene da lui dove ho trascorso anche un periodo di ferie nelle stanze che aveva sopra il ristorante . Ricordo molto bene i suoi occhi stupiti quando la mattina rientrava dal mercato del pesce , con il suo furgoncino e orgoglioso ti mostrava cosa aveva acquistato. Sempre simpatico , con i clienti, giovale e disponibile alle chiacchiere in questo meraviglioso contrasto tra Bergamo e la Sicilia. Sono certo che la sua famiglia continuerà nel solco tracciato dal padre . Viva Vittorio.

In quella strada c'è un incidente al giorno e c'è da meravigliarsi che non siano di più. Basta vedere quelli che ti si attaccano al cofano quasi per spingerti in avanti e chi entra dagli accessi senza guardare chi arriva, come se fosse in una rampa di lancio privata. Quando si formano code il pericolo è degli scooter che fanno la gimcana tra le auto, non a bassa velocità, ma sfrecciando.

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