L'esplosione a San Giovanni Galermo: al lavoro per tutta la notte

L’esplosione a Catania, notte di lavoro: rintracciato l’unico disperso FOTO

Ore di paura, tensione ma anche speranza. Enorme lavoro dei soccorritori
SAN GIOVANNI GALERMO
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CATANIA – Una macchina dei soccorsi che si è messa subito in moto. L’esplosione avvenuta nel quartiere di San Giovanni Galermo a causa di una fuga di gas, ha visto tempestivamente in campo gli uomini dei Vigili del fuoco con diverse squadre, il personale medico del Seus, la Protezione civile e carabinieri, polizia e finanza. Ma anche tanti volontari.

I feriti

E tra i soccorritori c’è anche chi è rimasto ferito. Come due vigili del fuoco, che facevano parte della squadra intervenuta sul posto: investiti dall’onda d’urto provocata dall’esplosione. Ma non hanno riportato gravi conseguenze. Rimasti feriti anche tre tecnici della Catania Rete Gas.

È stato trovato nella notte l’uomo che si temesse potesse essere sotto le macerie della palazzina crollata ieri nel rione San Giovanni Galermo. L’uomo, che si era allontanato, si è fatto vivo: si era allontanato dalla zona. Lo ha reso noto il sindaco Enrico Trantino. L’allerta era scattato dopo che un familiare lo aveva cercato dicendo di non riuscire a trovarlo, ma qualcuno aveva detto di averlo visto fuggire dopo il boato che ha scatenato anche un incendio. E si è lavorato per tutta la notte lungo via Geza Kertsz.

Le palazzine sfollate

Il report provvisorio dei soccorsi parla di oltre dieci – più esattamente quattordici – persone ricoverate in ospedale. Una in codice rosso. Tutte le palazzine adiacenti a quella crollata sono state sfollate. 

Decine di persone sono state assistite nel parcheggio Santa Sofia, grazie agli autobus messi a disposizione dall’Amts. Alcune famiglie sono state accolte in strutture alberghiere messe a disposizione dal Comune di Catania. Nella serata di ieri, il presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro, ha spiegato da cosa sarebbe stata causata l’esplosione. Uno scenario d’emergenza per quella che poteva essere tragedia immane.

Galvagno: “Pronti a ogni sostegno necessario”

“Stiamo tutti seguendo con grande apprensione quanto sta accadendo in queste ora a Catania. Ho già avuto modo di confrontarmi con il sindaco Enrico Trantino al quale ho assicurato da subito, nel ruolo, ogni eventuale sostegno necessario.
A quanti sono direttamente coinvolti, alla città e ai tanti operatori impegnati nei soccorsi, ancora in atto, tutta la vicinanza e la gratitudine”. Lo dice in una nota il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno in merito all’esplosione per una fuga di gas avvenuta nel capoluogo etneo che ha provocato il crollo di una palazzina, il ferimento di diverse persone e lo sfollamento di centinaia di cittadini.

Cisal: “La nostra vicinanza”

 “Vicinanza ai lavoratori, ai tecnici e alle famiglie delle persone rimaste ferite nell’esplosione avvenuta a San Giovanni Galermo, in seguito a una fuga di gas che ha scosso la città nella serata di ieri” è espressa dalla Cisal. “Senza entrare nel merito delle cause del grave incidente, avvenuto mentre due squadre della società Catania Rete Gas erano impegnate a riparare una perdita – prosegue la nota – Cisal Catania manifesta la sua solidarietà ai dipendenti coinvolti nell’intervento.

La comunità sindacale esprime, inoltre, profonda gratitudine al comando provinciale dei vigili del fuoco, alla protezione civile e alle forze dell’ordine, sempre pronti con il loro lavoro a garantire e salvaguardare l’incolumità pubblica. Cisal Catania plaude, altresì, all’Unità di crisi attivata dalla Prefettura di Catania, che ha collaborato con il Comune per l’evacuazione dei residenti della zona interessata”.


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