PALERMO- La riunione a Palazzo d’Orleans è stata fissata per giovedì 21 settembre alle 17. Gli ex Pip saranno di scena al ‘gran ballo del Palazzo’, metaforicamente. Ovvero verranno ricevuti e ascoltati dal massimo vertice istituzionale, il presidente della Regione, Renato Schifani, con l’assessore all’Economia, Marco Falcone, e l’assessore al Lavoro, Nuccia Albano. Con loro ci saranno i rappresentanti di tutti i sindacati. Quale sarà l’argomento dell’incontro? Il futuro di un bacino storico di precari che, da anni, aspetta la stabilizzazione. Nella nota di convocazione è scritto nero su bianco che si discuterà “con particolare riguardo alle misure riguardanti le procedure di contrattualizzazione”.
“Vicini alla svolta”
“Credo che siamo vicini alla svolta – dice Mimma Calabrò (nella foto), sindacalista della Fisascat Cisl che segue da sempre la vertenza -. Ci attendiamo delle comunicazioni chiare, con l’indicazione di un percorso concreto, intanto per i primi mille, ma dando per scontato che tutti i 2.500 lavoratori saranno assorbiti in breve tempo. Confido nel fatto che il presidente Schifani voglia chiudere la questione, secondo quelle che sono le legittime aspettative di tanti. Tuttavia, è essenziale ripeterlo: tutti dovranno essere stabilizzati”.
Il bacino dell’emergenza
Gli ex Pip, ancora oggi impegnati in un sit-in di rivendicazione, sono nati, burocraticamente, all’inizio del Duemila. I ‘piani d’inserimento professionale’ furono creati per garantire una rete di protezione a persone socialmente fragili. Dopo vent’anni, la categoria spera che la condizione di precarietà possa diventare un ricordo.