Sicilia, tensione sulla Finanziaria: De Luca contro il taglio del testo

Finanziaria, sale la tensione. De Luca: “No al taglio delle norme”

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    Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l’ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un’altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell’attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno “mangiando” anche l’aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

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i dirigenti in teoria sono 559, quelli che sono a capo di aree e servizi sono 479, gli 80 di differenza sono tra i dirigenti generali, uffici di gabinetto, uffici speciali, fondo pensioni, aran e posti fuori ruolo. Le riduzioni previste per il prossimo biennio sono fatte sull'elemento età, ossia gente che raggiungerà il limite dei 67 anni e cocci e quindi andrà via, ma non tiene conto di quelli che invece andranno via per raggiunto limite contributivo, e questo perchè ovviamente chi di competenza non lo sa e lo scopre per via dell'istanza del dipendente. Per cui alla fine della fiera se resteranno senza dirigenti un centinaio di strutture non ci si meravigli, considerato che peraltro questa proposta è datata 2023, che i dirigenti sono stati prorogati ben due volte, ora arriverà al terza e per un periodo di tempo insufficiente e ce ne vorrà una quarta.

Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

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