ROMA – Firmato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da parte di sindacati di categoria, associazioni datoriali e dallo stesso Mit, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale, scaduto a dicembre 2023, che coinvolge circa 110 mila lavoratori del settore.
Il nuovo contratto 2024/2026 prevede un incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro e una tantum di 500 euro.
A sottoscrivere l’accordo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro e le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav. A presiedere l’incontro il viceministro Edoardo Rixi.
“Sciolti finalmente i nodi presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il rinnovo del ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità – Tpl) e conseguentemente viene revocato lo sciopero proclamato per il prossimo 1 aprile”.
A riferirlo unitariamente sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, al termine dell’incontro al ministero del Mit in cui è stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto.