Formazione, Crocetta: | "Legge sull'incompatibilità" - Live Sicilia

Formazione, Crocetta: | “Legge sull’incompatibilità”

Il presidente Crocetta all'Ars

La denuncia del presidente della Regione: "Nel settore della formazione professionale c'è una incompatibilità per alcuni deputati, legati direttamente agli enti di formazione, grande quanto un grattacielo. Presto una legge e ben vengano gli ispettori da Bruxelles". Presto una task-force di controllo sulle attività della Regione.

Il presidente
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PALERMO – “Nel settore della formazione professionale c’è una incompatibilità per alcuni deputati, legati direttamente agli enti di formazione, grande quanto un grattacielo. Sui familiari fino al terzo grado, invece, la normativa regionale è omissiva”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti durante una pausa dei lavori dell’Ars. “E’ stata fatta una legge per gli enti locali che prevede incompatibilità persino per i consiglieri comunali del paesino più sperduto della Sicilia – ha affermato -, ma non per i familiari dei deputati. Per questo proporrò subito una legge sulle incompatibilità per deputati, assessori e dirigenti sulle orme di quella in vigore per i Comuni”. Non passa inosservata, nelle parole del governatore, la visita degli ispettori dell’Unione europea, giunti a Palermo per fare chiarezza sull’utilizzo dei fondi comunitari da parte della Regione: “Ben vengano gli ispettori di Bruxelles, finalmente verrà fatta verità. Io sono qui per aprire i coperchi, non per chiuderli – sostiene Crocetta -. In questi anni il Fondo sociale europeo è stato utilizzato quasi del tutto per la formazione, non credo sia stata una buona scelta”.

“Questo è l’Abc dell’etica politica – sostiene Crocetta -, non si può normare se stessi facendo leggi ad personam”. Secondo Crocetta queste incompatibilità “dissipano il bilancio della Regione. Chi ci dice – si chiede il governatore -se al momento dell’approvazione del bilancio non vengano fatti abusi nella ripartizione delle risorse?”.

Crocetta parla a 360 gradi delle “ruberie e delle frodi” ai danni della Regione e pesca dal cilindro l’ennesima denuncia di sprechi. Questa volta riguarda il Consorzio autostrade siciliane e parcelle “da venti milioni di euro” per progettazioni “nonostante l’ente affidi da 40 anni questo compito alla Technital”. Per il presidente della Regione “c’è una continua truffa ai danni della Regione” e per questo motivo “occorre vigilare”. Lo strumento è già nelle idee di Crocetta: “Intendo costituire una unità operativa che si occuperà dei controlli sulla formazione professionale e su altri settori”. Una sorta di “task-force contro questo un sistema che vive nella frode, la truffa e nell’appropriazione indebita di denaro pubblico, con un intreccio politico e affaristico, che si chiama mafia”.

Nella lunga parentesi con i giornalisti, Crocetta torna anche sul licenziamento dei 21 giornalisti dell’ufficio stampa della Regione: “L’Ordine dei giornalisti difende i lavoratori che hanno stabilizzato dei contratti, può difendere delle persone che sono state scelte a ‘intuitu personae’?. Mi avrebbe fatto piacere se l’Ordine avesse difeso tutti i giornalisti, anche quelli che non sono stati raccomandati e scelti dalla politica”.


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