TRAPANI – Fuochi d’artificio in una zona attigua alle mura di cinta del carcere di Trapani. Un omaggio ai detenuti. Secondo le relazioni depositate in Procura, dove è stata aperta una indagine, i mafiosi detenuti nella struttura, alla fine, avrebbero urlato dalle celle per ringraziare per l”omaggio’. L’accaduto è stato stigmatizzato dai sindacati della polizia penitenziaria. Mimmo Nicotra, presidente della Confederazione sindacati penitenziari (Consipe) ha evidenziato “una gravissima carenza di personale” e l’assenza di un direttore effettivo del carcere ‘Cerulli’, dove un dirigente giunge due volte a settimana da Palermo.
Chicco Veneziano della Uil ha affermato : “Come poliziotti ci siamo vergognati di offrire uno spettacolo ai cittadini in un luogo dove la sicurezza dovrebbe essere al primo posto. Lo abbiamo detto in tutte le salse, la gestione complessiva del carcere di Trapani è fallimentare e infatti in tempi non sospetti abbiamo chiesto l’intervento del Gruppo operativo mobile”. Secondo Veneziano “è una scusa il fatto che il direttore
occupi due incarichi, perché le due strutture di Trapani e Palermo contengono circa 800 detenuti, e in Sicilia ci sono direttori che da soli reggono egregiamente carceri con oltre 1.400 detenuti. Da mesi – chiosa il sindacalista regionale – il direttore Prestopino latita nelle relazioni sindacali”.