PALERMO – Amarezza e volti scuri in casa Palermo dopo il ko contro la Juventus. Parla prima il tecnico Gasperini: “Intanto abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo sono cambiate le condizioni del campo. Abbiamo preso un gol da una palla fermatasi nell’acqua, peccato perché precedentemente Brienza aveva avuto un’occasione. Il Palermo ha avuto un grande cuore, ma l’espulsione di Morganella ci ha precluso ogni possibilità di rimonta. Arriviamo da due partite in cui non era facile fare punti, ma a livello di prestazioni ci lasciano fiducia. E’ chiaro, ora dobbiamo fare punti. Abbiamo fatto molto bene, anche con buona qualità di gioco. Non era facile fare gol alla Juventus, anche se l’intenzione nel secondo tempo era quella di provarci con più uomini. Paradossalmente il campo ha penalizzato più noi che loro”.
Quella contro i campioni d’Italia per il tecnico rosanero “è stata una gara strana, il campo non era in grandi condizioni, e c’è da considerare anche che la Juventus è una grande squadra. Ognuno può giudicare questa sconfitta come vuole, per ciò che mi riguarda dobbiamo cercare di fare il massimo in queste partite del girone d’andata. Contro Inter e Juventus abbiamo creato gioco, e questo deve darci forza per le prossime partite. Il nostro obiettivo è la salvezza, siamo in compagnia di altre squadre blasonate che sono vicine a noi”.
Poi in sala stampa arriva Munoz: “E’ stato un peccato aver perso, un peccato perché abbiamo giocato bene. Dopo l’espulsione è cambiata la partita. Io penso che comunque abbiamo fatto un’ottima gara, ci tenevamo a fare risultato. Giocavamo contro una grande squadra, hanno calciatori forti davanti, indietro”.
Parla anche Ujkani: “Il morale deve essere sempre alto, oggi comunque abbiamo fatto una buona partita, era un match delicato, un tempo brutto, un campo pesante. Il primo tempo lo abbiamo giocato bene, nel secondo tempo abbiamo cercato di pareggiare dopo il gol. Non abbiamo paura, l’importante è che la squadra vada avanti, Benussi ha fatto bene col Catania e ora tutti dobbiamo stare dalla stessa parte”.
Infine Antonio Conte: “Più della panchina mi mancava il profumo dell’erba. Già prima non mi siedevo in panchina, ho mantenuto lo stesso atteggiamento. Vincere a Palermo è importante, in un campo difficile, con un’ottima squadra allenata da un ottimo allenatore come Gasperini. Penso che la vittoria sia stata meritata. Dovevamo chiuderla prima, invece non l’abbiamo fatto, e anche se è stata una partita dominata si rischia sempre di pareggiarla, vuoi per una punizione o un calcio d’angolo”.