Genchi torna a indossare la toga - Live Sicilia

Genchi torna a indossare la toga

Il giuramento a Roma
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Gioacchino Genchi, consulente informatico di numerose Procure, è tornato a indossare la toga di avvocato. Alla cerimonia di giuramento, nell’aula della terza sezione della Corte d’appello di Roma, è intervenuto anche l’avvocato Carlo Taormina con cui Genchi collabora alla cattedra di procedura penale dell’Università Tor Vergata.

Al centro di forti polemiche per la sua attività, Genchi è stato dichiarato decaduto dalla Polizia e assolto in uno dei processi scaturiti dalla denuncia di Silvio Berlusconi su ”uno dei più gravi scandali della Repubblica”: l’archivio sui tabulati telefonici acquisiti da Genchi per disposizione dei magistrati. E’ invece nella fase dell’udienza preliminare l’altro processo collegato all’inchiesta ”Why not”, in cui Genchi è indagato con il neo sindaco di Napoli Luigi De Magistris, all’epoca sostituto procuratore a Catanzaro. Se ne riparlerà il 7 luglio.

Le polemiche non sono state estranee alla decisione di Genchi di tornare dopo 26 anni a fare l’avvocato. ”Per me – ha detto – non cambia nulla. Continuerò a servire la giustizia e la ricerca della verità con lo stesso spirito con cui per oltre 20 anni ho lavorato a fianco di giudici e pubblici ministeri”. “Mi sono iscritto – spiega – all’Ordine degli Avvocati di Roma e con il mio staffa stiamo già collaborando alla difesa in procedimenti penali molto complessi, a Roma, Milano, Catania, Messina e in altre parti d’Italia. Ormai non c’è più un’indagine e un processo penale in cui si disserti su cellulari, tabulati, celle telefoniche, e-mail e tracce elettroniche. Penso di mettere a frutto, dopo tanti anni, l’esperienza maturata nel campo, anche se da oggi con ruolo diverso. Ritorno a fare l’avvocato dopo 25 anni con un patrimonio di esperienze quasi unico. Nelle indagini e nel processo penale ho ormai ricoperto tutti i ruoli. Prima di avvocato, poi di investigatore e poliziotto, poi di consulente e di perito. In ultimo, per volere di qualcuno, ho rivestito pure il ruolo di indagato, di imputato e di parte civile. Quelli che mi hanno voluto delegittimare, dal 2007 ad oggi, mi hanno costretto a un corso di aggiornamento sul nuovo processo penale, che non conoscevo. Per me è stato come rifare per la seconda volta il corso di laurea in giurisprudenza. Adesso guado al futuro con molto entusiasmo. Cambiare vita e lavoro e 50 anni aiuta a sentirsi giovane. Oggi, quando ho rimesso la toga, mi sembrava di essere ritornato a 25 anni fa”.

Genchi seguirà processi complessi a Roma, Milano, Catania. Entrerà anche nel collegio difensivo del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. ”Metterò a frutto – ha detto – il corso di aggiornamento sul processo penale che mi hanno indotto a seguire quelli che dal 2007 a oggi hanno cercato di delegittimarmi”.


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