Gesip, è rischio caos - Live Sicilia

Gesip, è rischio caos

Dal canile al cimitero dei Rotoli, passando per la pulizia e la custodia di scuole, uffici e impianti sportivi. Ecco cosa rischia di andare in tilt per lo stop alla Gesip, a cui è ormai scaduta la convenzione con Palazzo delle Aquile e che è ufficialmente in "astensione dal lavoro e dalla retribuzione".

I SERVIZI CHE SI FERMERANNO
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Da Roma arriva lo stop ai cinque milioni per la Gesip e la città, adesso, rischia di piombare nel caos. Non solo per le proteste dei lavoratori, che comunque nei giorni scorsi hanno promesso di non creare problemi ai palermitani andando semmai a manifestare nella Capitale, ma soprattutto per lo stop ai servizi che la società ha garantito fino ad oggi.

Servizi essenziali che adesso rischiano di restare bloccati per un tempo indefinito e che potrebbero creare problemi anche da un punto di vista sanitario. A farne le spese saranno, soprattutto, il canile municipale e il cimitero dei Rotoli, ma non solo: si fermeranno anche il servizio di trasporto per i disabili, la pulizia delle scuole comunali e degli uffici, nonché la loro custodia, così come delle strutture sportive (vedi la piscina di viale del Fante), e anche la manutenzione connessa alla sicurezza di edifici e impianti facenti capo a piazza Pretoria. Oltre alla cura del verde e alla gestione della Città dei Ragazzi.

Uno scenario non inedito per Palermo, che già nel giugno dello scorso anno visse giorni drammatici, ostaggio delle manifestazioni di piazza e dei servizi andati in tilt per la scadenza del contratto di servizio. Giorni che potrebbero ripetersi già da lunedì, con ricadute anche peggiori vista l’imminente apertura delle scuole. Da Roma non sono ancora arrivati i soldi e i lavoratori, come ha detto il sindaco Orlando, saranno in astensione dal lavoro e dalla retribuzione già da oggi, così come predisposto dall’azienda con una lettera di dieci giorni fa. Un escamotage per evitare di fare partire immediatamente i licenziamenti, ma che di certo non risolve il problema della continuità dei servizi.

Il commissario straordinario Luisa Latella, nel pieno dell’ennesima crisi dell’azienda, lo scorso aprile aveva rimpiazzato i lavoratori della Gesip al cimitero e al canile con impiegati comunali e volontari, togliendo, di fatto, i servizi alla società. Servizi poi restituiti da Orlando e che, essendo pubblici ed essenziali, richiedono necessariamente l’intervento del Prefetto e rendono la Gesip indispensabile per Palermo. Palazzo delle Aquile non intende infatti separare il destino dei servizi da quello dei lavoratori, nel timore che il governo nazionale possa prendere sottogamba la questione, e pertanto non ha nemmeno predisposto soluzioni alternative. Una pistola fumante sul tavolo della trattativa con Roma, che se da un lato garantisce all’amministrazione un forte potere contrattuale, dall’altro lega indissolubilmente le sorti della città a quelle della Gesip.

 


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