Sindacati contro Confindustria| Martedì nuova manifestazione - Live Sicilia

Sindacati contro Confindustria| Martedì nuova manifestazione

I sindacati della Gesip hanno firmato un documento unitario per chiedere un immediato incontro a Crocetta e proclamare una manifestazione per il 19. E puntano il dito contro Confindustria e gli interessi privati sui servizi svolti dall'azienda.

PALERMO – I sindacati della Gesip si riscoprono uniti e, in una nota congiunta, puntano il dito contro Confindustria, chiedono un incontro urgente al governatore Rosario Crocetta e annunciano una grande manifestazione per martedì 19 febbraio. Questo il risultato di una riunione-fiume, durata diverse ore e che ha avuto il merito di rimettere, per la prima volta da mesi, tutte le organizzazioni sindacali intorno a un tavolo.

E i rappresentanti dei lavoratori puntano il dito contro “la presenza di interessi, peraltro abbastanza noti, volti a condurre verso processi di privatizzazione. Nel percorso di crisi che ha coinvolto la Gesip – scrivono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Alba, Usb, Cisal, Conflavoratori, Asia, Ugl, Cisas e Fiadel – si è palesata la volontà di alcuni settori imprenditoriali e segnatamente della Confindustria di volere acquisire i servizi resi dalle società partecipate, compresa la Gesip, per acquisire i benefici economici di tali attività, scaricando i costi della macelleria sociale, subita dai lavoratori, su tutta la collettività con costi certamente superiori all’intervento richiesto”.

Un atto di accusa diretto proprio a Confindustria che ieri ha partecipato, insieme ad altri parti sociali e datoriali, alla firma dell’accordo quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga dai quali, per l’appunto, la società a capitale pubblico come la Gesip sono state escluse. “Il richiesto intervento per quattro mesi – si legge nella nota congiunta – si inseriva con un costo stimato non superiore a 12 milioni di euro nel quadro di un accordo che faticosamente si era raggiunto con il comune di Palermo, che interrompeva l’avviata procedura di mobilità e i conseguenti licenziamenti, utilizzava le previsioni del decreto 468 del 2007, in termini di utilizzo del personale e, in conseguenza di ciò, avrebbe garantito, seppur in termini ridotti, la copertura dei servizi precedentemente resi dal personale della Gesip alla città di Palermo, portando alla soluzione strutturale del problema e alla riqualificazione del personale”.

 


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