Giardinello, corruzione: il sindaco torna a guidare il Comune

Giardinello, il sindaco indagato torna a guidare il Comune

"La sospensione prefettizia è decaduta automaticamente"

GIARDINELLO – “La sospensione prefettizia del sindaco è decaduta automaticamente”. Lo sostiene l’avvocato Antonio Maltese, legale del sindaco di Giardinello nel palermitano, Antonio De Luca, coinvolto in un’indagine su corruzione e falsi in atto pubblico.

L’interdizione per dodici mesi che gli era stata applicata è stata ritenuta illegittima. Un colpo di scena quello deciso dal giudice per le indagini preliminari Cristina Lo Bue. Il Tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza della difesa, aveva annullato il divieto di dimora lontano dal Comune e applicato a De Luca l’interdittiva per 12 mesi.

Solo che, così ha stabilito con alcune sentenze la suprema Corte di Cassazione, l’interdizione non vale per le cariche elettive. Da qui la revoca della misura. Su De De Luca, però, pendeva la sospensione voluta dal prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta.

“Il provvedimento prefettizio decade perché è venuta meno l’ordinanza cautelare – spiega il legale – Adesso sarà sufficiente pubblicare l’ordinanza nell’albo pretorio del Comune e portarla in consiglio comunale”. Ieri sera stessa si è svolto il consiglio comunale che ha di fatto reintegrato il sindaco.


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