Green pass, le nuove regole: cosa c'è da sapere - Live Sicilia

Green pass, le nuove regole: cosa c’è da sapere

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    Scusate ma cosa serve verificare che il Qr Code del cliente sia valido se poi nessuno controlla che l’identità sia quella della persona che si sta siedendo al tavolo? oppure per entrare in luoghi di cultura, cinema, spettacoli all’aperto è necessario il Green Pass mentre, sempre all’aperto, si potrà liberamente sedere al tavolo a bar, ristoranti, pizzerie in tanti amici, vicinissimi, magari gridando con conseguente diffusione di particelle virali e senza alcuna mascherina. Senza contare che chi siederà al tavolo in un locale al chiuso dovrà avere il Green Pass ma potrebbe anche verificarsi l’ipotesi che il dipendente del locale che lo sta servendo non ne sia dotato in quanto non è previsto l’obbligo per i lavoratori ed i gestori delle attività di ristorazione. Oppure per quanto riguarda i trasporti per salire su aerei e treni ad alta velocità già dotati di filtri per il ricambio dell’aria sarà richiesto il Greenpass mentre bus urbani, metropolitane e treni regionali notoriamente con grandi assembramenti nelle ore di punta si potrà non averlo in quanto, lo ha detto il ministro Giovannini, l’obbligo sarebbe inutile per l’impossibilità di controllare chi sale e chi scende…………..Una cosa certa in tutto questo provvedimento però esiste, che colui che lo ha scritto deve avere una mente alquanto contorta o non è in pace con se stesso……

    Proprio stamattina l’associazione nazionale degli albergatori festeggiava il fatto che il green pass non è richiesto per entrare negli hotel. Faccio solamente notare che lo scorso anno ad inizio pandemia quei due turisti cinesi con gravi sintomi poi ricoverati allo Spallanzani di Roma furono trovati proprio in un grand hotel della capitale. Questo è un provvedimento scritto con i piedi e che fa differenze fra figli (ad esempio gli albergatori) e figliastri (i ristoratori) tanto per citare due categorie che lavorano nel settore turistico.

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Salve, finalmente iniziano i lavori di ripristino della pavimentazione stradale, dopo 20 anni di completo abbandono. Spero che gli interventi non si limitano solo alle arterie principali ma anche e soprattutto alle strade periferiche della città che bisognano anch'esse di una profonda manutenzione, Si comprende che non si può fare tutto in una volta, ma ci vorrà il tempo necessario a ricoprire 20 anni di cattiva amministrazione. Si chiede, il perchè i tombini posti nelle varie carreggiate stradali non si riportano al livello della pavimentazione, che creano delle vere e proprie buche? grazie.

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