"Grillini col Pd, grazie a Dio | Un disastro il governo con la Lega"

“Grillini col Pd, grazie a Dio | Un disastro il governo con la Lega”

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    “Sono anticomunista ma ringrazio Dio che il Movimento cinque stelle sia andato al governo con il Partito democratico” . Dià dall’esame della prima uscita si comprende il panico che provo a pensare che questa persona sia il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana.

    “Abbiamo bisogno – ha detto Miccichè – di gente preparata e invece non è così.” Appunto, per favore, scostati.

    Secondo me lei non dovrebbe nemmeno parlare

    E Micciche’ cosa ha studiato ? Non è diplomato come il geometro Vice Ministro ? O ritiene che avere svolto il ruolo politico lo equipara a soggetto istruito o colto?

    Sono di Italia Viva ma condivido il pensiero di Gianfranco Miccichè di Forza Italia, mai e poi mai dobbiamo consentire che la Lega di Salvini torni nuovamente al governo perchè errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico e dannoso.

    Miccichè non mi piace, ma ha ragione.

    Al peggio politico non c’é fine.
    Non vogliamo nemmeno pensare a un Micciché presidente del consiglio: divisivo, sguaiato nei confronti degli avversari individuati come “nemici” e affetto da delirio di onnipotenza guardandosi allo specchio.

    Miccy non ha mai ragione.A prescindere.

    Ogni dichiarazione di questo soggetto fa perdere migliaia di voti a Forza Italia.Ma è possibile che nessuno se ne renda conto?Ma sono così incompetenti?SI.A questo punto mi sembra palese.Pensano solo a farsi i cavoli loro e a sistemare qualche amico degli amici.Per il resto sono peggio degli altri. D’altronde sono i fatti a dirlo.Basta seguire le gesta di qualche esponente di partito e ci si rende conto di come sia stato possibile sperperare milioni e milioni di voti.

    La miopia politica di quest’uomo dall’ego smisurato continua a fare danni.

    Penso che sia il preludio ad un abbraccio con il neo partito di RENZI, quando uno parla così si comprende che in prospettiva l’apparentamento potrebbe avvenire considerato che BERLUSCONI non è più un ragazzino. MICCICHE’ con questi discorsi (non da ora) lo ha fatto sempre capire, basta andare a vedere tutte le dichiarazioni contro SALVINI. Poi il M5S è meglio che vadano a casa perché non sono immaturi ma eterogenei nelle idee ed incompetenti come è dimostrato a Roma e Torino ma anche a Bagheria e Gela. Quanto al signor MICCICHE’ è meglio che come tutti i deputati dell’ARS di destra e di sinistra ed il Governo regionale si dimettano con la promessa di non ricandidarsi più perché abbiamo una Regione immobile, un governo prigioniero di questo o quel deputato che cambia casacca se non si soddisfano i propri interessi, strade da medioevo e ferrovie dell”800 e loro che fanno? nulla, parlano parlano e dicono solo……

    Ma lui non è solo diplomato?
    Ormai spara ad alzo zero senza senso sperando che tra le tante che spara qualcuna la azzecchi

    Parla lo statista della involuzione culturale

    A Berlusconi e a Micciché, dopo aver trasformato in deserto le immense praterie che tante messi davano, non gli restano che le barzellette. Alle prossime politiche, prima o poi si dovrà tornare alle urne, saranno accontentati.

    Caro Sicarru l’On.Gianfranco Miccichè piaccia oppure no gode di un vasto consenso elettorale, e nella nostra democrazia il voto liberamente espresso dai cittadini costituisce l’unico vero indice di popolarità di un uomo politico. Tutto il resto sono chiacchiere o opinioni che lasciano il tempo che trovano.

    Il vero disastro sei tu! Rolls-Royce?

    Miccichè quando è il momento che libera la Sicilia? Si goda il vitalizio e stia sereno.

    Le rammento che l’On. Gianfranco Miccichè è l’uomo di assoluta fiducia di Silvio Berlusconi qui in Sicilia.

    Miccichè ha confermato qual è il vero volto di Forza Italia: altro che con Salvini e la Meloni, questi vogliono andare con Renzi e il PD

    eppure ancora taluni non hanno il senso dove sono arrivati a rendersi ridicoli

    diplomato? chiunque può comprarsi un misero diploma,,,se conosci l’amico del mio amico.. puoi aver tutto.

    Miccichè ha massacrato la sicilia e continua a massacrarla. nauseato

    mah experienz is potenz

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E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

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