I giornali, la benzina, gli sms |Satira dello spoglio che verrà - Live Sicilia

I giornali, la benzina, gli sms |Satira dello spoglio che verrà

Dopo tanti veleni, un sorriso per chiudere la campagna elettorale.

PALERMO – La campagna elettorale è finita. Finalmente, permetteteci di dire. Domani si vota e comincerà un’altra storia. Abbiamo faticato per raccontarvela. Per un giorno, il giorno del silenzio elettorale, lasciateci divertire, come diceva il poeta. Eccovi le previsioni di quello che può succedere lunedì, giorno dello spoglio.

È satira, signori, una volta tanto non offendetevi: non prendersi troppo sul serio allunga la vita.

Scenario Uno

Nello Musumeci si sveglia di buon’ora e come sempre legge i giornali, quelli su cui ha letto i nomi degli impresentabili. Scopre che ha vinto, ma lui aveva già vinto, e a quel punto si dice disponibile a un confronto con gli avversari.

Gianfranco Miccichè si sveglia tre ore dopo, sbircia i giornali e nomina quattro assessori.

Lorenzo Cesa a Roma esulta, telefona a Puidgemont e gli offre asilo politico nell’Udc, tanto da noi c’è spazio per tutti, gli dice in catalano-romanesco.

Francantonio Genovese e il figlio occupano l’assessorato regionale alla Formazione con diecimila uomini.

Catania, fuochi d’artificio a San Cristoforo.

Ore 12. Gli eletti di Sicilia Futura suonano al citofono.

Ore 19, festosa sfilata dei balilla a piazza Indipendenza.

Giancarlo Cancelleri apprende della sconfitta, tira un sospiro di sollievo e torna a studiare sulle dispense di Condominio Oggi.

Il suo assessore designato Parisi non essendo più assessore designato si butta anima e corpo su Twitter per organizzare il rogo di Nello Musumeci.

Fabrizio Micari si sveglia e parte per il viaggio di nozze.

Matteo Renzi dichiara su Rai Uno che non sapeva che in Sicilia si votasse.

Leoluca Orlando fa una supercazzola sulla capitale della cultura e organizza un “omelia-tour” nelle parrocchie.

Claudio Fava ride. Ma di nascosto.

Roberto La Rosa dichiara l’indipendenza della Sicilia con una e-mail a Lucia Annunziata.

Scenario Due

Giancarlo Cancelleri si sveglia, legge i giornali e scopre che ha perso.

Ore 8. Scrive un post di fuoco per il blog di Beppe Grillo denunciando il trionfo degli ‘impresentabbili’ dal titolo “La Sigilia non cambiera mai”.

Ore 9. Uno staff di venti grillini laureati corregge il post di Cancelleri e lo pubblica.

Ore 9:05. Prima proiezione sui dati reali: Cancelleri presidente con il 42 per cento.

Ore 9:10. Dopo cinque minuti di festeggiamenti Cancelleri si ricorda del post sul blog e manda una nuova versione dal titolo “Ve l’avevo detto che la Sigilia e cambiata”.

L’assessore designato Parisi si presenta in assessorato con quattro taniche di benzina.

Ore 15. Il sito della Regione viene spostato dalla Casaleggio sul blog di Beppe Grillo.

Ore 16. Gli eletti di Sicilia Futura suonano al citofono.

Ore 8. Nello Musumeci legge gli exit poll sui giornali e scopre che ha vinto, ma lui aveva già vinto.

Alle 9:05 la prima proiezione Ansa dà vincente Cancelleri.

Alle 9:07 comunicato stampa di Forza Italia dal titolo “L’avevamo detto che era meglio Armao”.

Alle 9:08 comunicato dell’Udc di Cesa dal titolo “Siamo tutti un po’ grillini”.

Alle 9:10 comunicato di Lagalla e Romano dal titolo “Noi siamo qua”.

Ore 15. Un anonimo cittadino di Raffadali entra nel Guinness dei primati mangiando la più grossa fetta di carne del mondo.

Fabrizio Micari si sveglia e parte per il viaggio di nozze.

Claudio Fava ride. Ma di nascosto.

La Rosa si presenta al Palazzo di Vetro dell’Onu.

Scenario Tre

Fabrizio Micari si sveglia e parte per il viaggio di nozze.

Intorno alle due del pomeriggio, quando scende dall’aereo trova un sms di Orlando che gli comunica che ha vinto.

Sms di risposta di Micari: “Sindaco, non coglionare che sono in vacanza”.

Contro-sms di risposta di Orlando: “Dico vero. Arricampati”.

Matteo Renzi scende a Palermo vestito da Giulio Cesare in trionfo.

Il lupo e l’agnello si abbracciano, i muti ritrovano la parola, gli asini volano e alcuni morti resuscitano.

Claudio Fava non ride.

Scenario Quattro

Con un astuto sotterfugio quella vecchia volpe di D’Alema aveva fatto inserire un emendamento nascosto nel Rosatellum che annullava i voti di tutti i candidati alla presidenza della Regione siciliana il cui cognome inizia per M o C.

Claudio Fava vince le elezioni.

Ci resta malissimo.

 


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