CATANIA – C’è un nome che circola tra i possibili candidati alla presidenza della Regione, che in questo momento solletica le tentazioni di renziani e alfaniani: è quello del catanese Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant’Egidio etnea, impegnato nel sociale e con rapporti strettissimi anche ai piani alti della politica. Trentasette anni, fresco di matrimonio, è da sempre corteggiato dalla politica, il catanese Emiliano Abramo potrebbe essere candidato alla presidenza della Regione per Pd e alfaniani.
IL NO A CROCETTA – Abramo è noto per il soccorso agli emarginati che presta con i ragazzi della comunità di Sant’Egidio. Pasti caldi e coperte: tra chi ha perso tutto, alle falde dell’Etna, ci sono anche molti liberi professionisti. Non si contano i migranti. Qualche mese fa è stato proprio Rosario Crocetta, al culmine della crisi del settore sociale, proprio mentre esplodeva la protesta dei diversamente abili, a chiedere ad Abramo di diventare nuovo assessore regionale alle Politiche sociali. Qualche settimana dopo il giovane catanese ha rifiutato la stessa proposta formulata da Enzo Bianco, sindaco della città.
PRESIDENZA DELLA REGIONE – Negli ultimi giorni sarebbe stato proprio il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio a insistere sul suo nome, gradito anche ad Angelino Alfano, che potrebbe rappresentare il punto di forza per saldare l’alleanza tra democratici e Alternativa popolare, la formazione che ha preso il posto di Ncd. Il nome di Abramo metterebbe d’accordo anche i Centristi per l’Europa di D’Alia. Orientati favorevolmente anche Davide Faraone e Totò Cardinale. Qualche resistenza da parte degli uomini del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che stanno puntando su un palermitano.
LO SCHIERAMENTO – Oltre ai renziani che, a pochi giorni dal Ferragosto, sembrano favorevoli ad Abramo, è arrivato il sì anche di Bianco. Al momento, però, la candidatura è in una fase preliminare di valutazione; i democratici, del resto, hanno non pochi nodi da sciogliere. Nel possibile schieramento si innesta anche il gruppo che fa riferimento al sottosegretario Giuseppe Castiglione e quindi al re di Bronte Pino Firrarello, da sempre vicino ad Abramo, ma non al punto di poterlo annoverare tra i proprio militanti, visto che quest’ultimo non si è mai schierato.
In quel di Bronte c’è anche il nodo Giovanni La Via in sospeso: si tratta dell’europarlamentare un tempo pupillo del senatore Firrarello, oggi gradito a molti ambienti centristi. Ma lì, sulla riva del fiume, potrebbe esserci proprio Emiliano Abramo che, però, sta per partire in viaggio di nozze. Il suo nome continua a circolare insistentemente, ma servirà ancora qualche settimana per capire come finirà la partita.
