Il caso Albano, l'antimafia distorta e l'etica della politica

Il caso Albano, l’antimafia distorta e la dimensione etica della politica

Commenti

    Ti racconto. Pochi giorni fa a Sciara si svolgeva il funerale di un uomo, onesto, purtroppo suo malgrado padre di un condannato per mafia, con pena scontata da diversi anni. Mentre un moltitudine di gente era a casa del morto a dare l ultimo saluto e in attesa del parroco per accompagnarlo in chiesa, arrivo i carabinieri, col colonnello di termini imerese in testa ad annunziare che tutte le persone dovevano andare via e il funerale doveva svolgersi coi soli familiari. La comunità è rimasta sconvolta perché non ha capito questo modo di fare.

    sono perfettamente d’accordo con lei, vorrei chiedere a tutti questi perbenisti perché non vanno sotto casa del giudice Saguto a chiedere la confisca di tutti beni la restituzione del maltolto, o non si procede alle confische dei beni dell’imprenditore montante la verità è che purtroppo in questa terra l’antimafia è molto più pericolosa della mafia

    Finalmente qualcuno che ragiona!! Ma nn si vergognano tutti?! Per fare un esame la povera gente aspetta mesi e crepa. Vi volete svegliare tutti??! Pensate a risolvere i problemi invece di occuparvi di questioni inutili

    Bravissimo! Che dire? Li conosciamo bene gli “integralisti” dell’antimafia di chiacchere, i “santi inquisitori”.

    Condivido in toto il tuo articolo, tutto ciò è il risultato di questo teatrino della pseudo politica siciliana, che tra un sceneggiata e l’altra sta conducendo l’isola verso il baratro, vedere, per esempio il settore della sanità con il risultato di dirottare verso il privato che in certi casi risulta peggiore del pubblico.

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