"Il modello Lagalla del Pd è saltato, Miceli unisce tutti"

“Il modello Lagalla del Pd è saltato, Miceli unisce tutti”

Oggi il giorno dell'investitura di Franco Miceli per il centrosinistra. L'assessore alla Mobilità non le manda a dire.
INTERVISTA A GIUSTO CATANIA
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3 min di lettura

Assessore Catania, oggi è il giorno?
“Siamo nelle condizioni di chiudere la partita e di cominciare immediatamente la campagna elettorale”.

Sì, oggi dovrebbe essere il giorno in cui Franco Miceli scioglierà la riserva e accetterà l’investitura di candidato a sindaco per il centrosinistra, a Palermo. Un incontro romano darà il via libera definitivo e poi si potrà parlare di altro. Giusto Catania, assessore alla Mobilità e teorico della coalizione ‘quella che c’è’, esprime soddisfazione e stoppa altre suggestioni.

Che significa chiudere la partita?
“Che è inutile ventilare ancora allargamenti ai moderati, magari a Faraone, magari a Ferrandelli, magari a Lagalla. Quel modello che piace tanto al Pd nazionale è saltato e siamo stati noi di Sinistra Civica Ecologista a fare in modo che fosse così. Se non ci fosse stato un progetto politico in grado di riequilibrare a sinistra la coalizione, il Pd avrebbe già fatto la grande accozzaglia”.

Perché boccia la strategia di Boccia, scusi il gioco di parole, che ha messo in campo l’ipotesi di dialoghi supplementari e, dunque, allargamenti?
“Perché noi vogliamo vincere e governare. Non ci serve mettere tutti dentro. Già nel 2017 abbiamo vinto le elezioni con uno schieramento che si è sfaldato per via di certi voltagabbana. L’idea di ricalcare Napoli non esiste. Lo ripeto ancora una volta: il modello Lagalla è saltato, non c’è più e, per quanto mi riguarda, non c’è mai stato”.

Il sindaco Orlando non è sembrato entusiasta. Ha richiamato malumori per le primarie che non si sono svolte. Come valuta la sua posizione?
“Io penso che quella di Miceli sia la migliore candidatura possibile, meglio di qualsiasi candidatura venuta fuori dalle primarie che avrebbe determinato, quella sì, malumori e insoddisfazioni perché sarebbe stata espressione di una parzialità. Lui, invece, rappresenterà al meglio la coalizione”.

Le primarie non servono più? 
“Non sono la panacea salvifica di tutti i mali, ma uno dei tanti strumenti di selezione dei candidati. Il nome di Miceli è stato lanciato sui giornali nel tentativo di bruciarlo, per questo è sembrato imposto, quando è frutto di un ragionamento che ha fatto prevalere l’interesse collettivo alle legittime ambizioni personali. Quella mossa non è, per fortuna, riuscita”.

Lei è convinto che il sindaco Orlando si impegnerà per il candidato di centrosinistra?
“Ne sono sicurissimo. Lui stesso ha detto che la giunta va coinvolta. Tutti sono in campo, invito tutti a candidarsi, presentare idee e costruire delle liste. I candidati civici a sindaco trasformino il loro entusiasmo in un aiuto concreto alla coalizione e si impegnino anche loro a formare le liste”.

L’onorevole Giampiero Trizzino non dubita di Miceli. Ma dice, in sintesi, che il suo mondo è diverso dal vostro e che M5S si è trovato in dissenso con lei e con Orlando.
“Anche io sono stato in dissenso con loro che erano, ricordiamolo, al governo con Salvini. Ma la politica costruisce percorsi, pure partendo dal dissenso. Sono stato il primo ad aprire ai grillini, a Palermo, già cinque anni fa, votando Forello vicepresidente del Consiglio comunale e successivamente quando hanno abbandonato il pessimo governo gialloverde. E lo rivendico. Né possiamo metterla sul piano della simpatia o antipatia”. 

No?
“Per intenderci: Lagalla, Faraone e Ferrandelli non sono un problema perché mi fanno antipatia. Ma perché non possiamo stare insieme al governo della città. L’ho scritto anche in un post: non possono convivere nello stesso spazio politico chi è per la conversione ecologica con chi vuole gli inceneritori; chi ha lavorato per un piano di riequilibrio con chi ha scommesso sul dissesto finanziario; chi vuole rendere efficienti i servizi pubblici con chi ha scelto la privatizzazione”.

Se Franco Miceli diventa sindaco, lei farà il vicesindaco?
“Noi stiamo dando un grande contributo con la nostra lista per la vittoria di Miceli. Io mi spenderò con la candidatura in prima persona. Ecco il punto vero. Questo è il momento di mettersi a disposizione. Non è questo il tempo delle richieste”.


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