Il Pd del commissario Losacco | Renziani pronti alle barricate - Live Sicilia

Il Pd del commissario Losacco | Renziani pronti alle barricate

Alberto Losacco

Il brindisino guiderà il partito. Ma gli uomini di Faraone già promettono battaglia.

La polemica
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PALERMO – Alberto Losacco, parlamentare pugliese del Pd, è stato votato dalla direzione nazionale come commissario del Partito democratico siciliano.

Prima ancora del voto sulla sua nomina, il gruppo vicino a Davide Faraone aveva diffuso una nota polemica: “La Sicilia si prepara ad essere il primo laboratorio politico dell’alleanza tra Pd e 5 stelle, come aveva detto Davide Faraone immediatamente dopo la sua epurazione. Poco fa Zingaretti ha nominato il nuovo commissario del Pd Sicilia, è Alberto Losacco, parlamentare, uomo di Franceschini. Intervistato due giorni fa su formiche.net disse: ‘Creare muri insormontabili tra noi e i 5 Stelle in questa fase non mi sembra una scelta politica lungimirante. Ad esempio guardo con grande attenzione, lo diceva anche Franceschini, a personalità come Conte e Fico’. Una scelta grave che non condividiamo e alla quale ci opporremo a partire dalla nostra raccolta firme #senzadinoi sul sito http: //www.senzadinoi.it . Siamo arrivati in meno di 24 ore a quasi 4 mila firme, il nostro obiettivo è raccogliere 100 mila firme”. Così in una nota i “renziani siciliani” (non sono specificati i nomi nel comunicato) che da ieri hanno aperto un sito web contro l’ipotesi di un accordo siciliano tra Pd e M5S.

Poco dopo, la nomina di Losacco è stata effettivamente proposta e votata.  Il nome individuato come commissario del partito siciliano dopo l’annullamento dell’elezione di Faraone, è dunque quello dell’avvocato e parlamentare brindisino eletto in Piemonte, che fa capo alla corrente Areadem guidata da Dario Franceschini. Ha votato contro Roberto Giachetti, si sono astenuti alcuni renziani vicini a Lorenzo Guerini.

“Il mio compito è quello di definire tempi e modi per l’avvio dell’iter congressuale che porterà all’elezione del nuovo segretario e dei nuovi organismi provinciali”. E’ quanto ha dichiarato Losacco dopo la nomina. Nel sottolineare che svolgerà il compito assegnatogli “nel rispetto delle condizioni previste dallo Statuto”, Losacco ha spiegato che “la Sicilia non rappresenterà alcun laboratorio politico di alleanze nazionali. Le linee di indirizzo politico continueranno a essere espresse dalle democratiche e dai democratici della Sicilia. Il mio obiettivo è quello di coinvolgere tutte le sensibilità del partito in un percorso che, attraverso il congresso, individui il nuovo segretario siciliano”.

Antonio Rubino, ex vicesegretario decaduto con Faraone, commenta: “La nomina di Alberto Losacco per quanto ci riguarda è la nomina di un dirigente zingarettiano che avrà il compito di epurare i “non allineati”. Attenderemo l’esito della decisione in sede civile e chiederemo l’annullamento di qualunque atto ad iniziare dal tesseramento”.

 


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