Il ponte Corleone sarà a otto corsie: 17 milioni per l'ampliamento VIDEO

Il ponte Corleone sarà a otto corsie: 17 milioni per l’ampliamento VIDEO

Le opere, finanziate dalla Regione, dovrebbero terminare a dicembre 2026

PALERMO – La Regione Siciliana finanzia interamente i lavori di raddoppio del ponte Corleone a Palermo, uno dei punti più trafficati e strategici per raggiungere la città di Palermo ma anche in uscita dal capoluogo. Con oltre 17 milioni di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020 saranno realizzati due nuovi viadotti laterali che porterà le corsie da quattro a otto.

L’annuncio è arrivato dal presidente della Regione Siciliana, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, del sindaco di Palermo, all’assessore comunale ai Lavori pubblici, al dirigente compartimentale Anas e al dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture.

Come sarà il nuovo ponte

Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali lunghi 150 metri e alti 16, sarà possibile aggiungere per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi.

L’opera rientra nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, provveditorato interregionale delle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e Anas. Grazie a questo accordo, la società ha già individuato l’azienda che realizzerà l’opera – si tratta della siciliana Infra.tech – e conta di avviare il cantiere nel mese di giugno. Si comincerà, spiega Anas, con la carreggiata lato monte, l’obiettivo è completare questo intervento a metà 2025 e concludere l’intera opera entro dicembre 2026.

Per il raddoppio del ponte Corleone un primo progetto fu redatto nel 2004 e appaltato l’anno successivo senza essere mai stato completato in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta. Tra il 2006 e il 2007 vennero eseguite solo le opere relative alle fondazioni e alle “spalle”, ovvero gli elementi di collegamento tra il rilevato stradale e l’impalcato.

Il nuovo progetto, mantenendo l’impianto originario, prevede adeguamenti sia di tipo normativo che tecnologico. Saranno utilizzate le strutture di spalla già realizzate nel rispetto delle approvazioni di natura paesaggistica, monumentale e ambientale ottenute in precedenza. La revisione del progetto prevede anche l’impiego di strutture in acciaio, un impianto di illuminazione con tecnologia Led ed elementi per il superamento delle barriere architettoniche.

Sarà realizzata, inoltre, una passerella sopraelevata in corrispondenza della trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Oreto. Questo per dare continuità al marciapiede e allo stesso tempo permettere l’accesso ai ruderi, attualmente non fruibili, dell’edificio dichiarato bene di interesse storico e artistico.

Schifani: “Momento importante, vigileremo sui tempi”

“La Regione dimostra di non stare con le mani in mano. Siamo riusciti a recuperare dei fondi che erano considerati persi perché non si era riusciti a utilizzarli con la vecchia programmazione. È uno di quei ‘miracoli’ che si riescono a fare quando si lavora in squadra e il governo regionale questo fa”. A dichiararlo è Renato Schifani, alla presentazione dei lavori del raddoppio del Ponte Corleone.

“Un momento importante per la città – ha spiegato Schifani -. Vigileremo sui tempi di realizzazione che, se saranno rispettati, ci porteranno a inaugurare l’opera entro la fine della legislatura”.

Lagalla: “Risultato atteso da decenni”

“Il raddoppio del ponte Corleone è un risultato atteso da decenni a Palermo, un obiettivo strategico per alleggerire la circolazione su viale Regione Siciliana, l’arteria stradale più trafficata in città. Un risultato che è frutto di un lavoro di sinergia e collaborazione reale che si è sviluppato tra il Comune di Palermo, la Regione Siciliana, per la quale ringrazio il presidente Schifani e l’assessore alle Infrastrutture Aricò, e Anas” a dichiararlo è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Il Comune sta facendo la sua parte, in particolare grazie all’impegno dell’assessore alle Opere pubbliche Orlando, e ha già finanziato il progetto del raddoppio del ponte Corleone e il consolidamento dell’attraversamento esistente. Siamo soddisfatti che la Regione Siciliana abbia responsabilmente messo in campo le risorse per il raddoppio e Anas è il soggetto che, avendo già chiuso una convenzione, potrà agire da commissario, aprendo rapidamente il cantiere e svolgendo i lavori”.

Puccio (Ance Palermo): “Opera necessaria per la mobilità”

“Accogliamo con grande favore la notizia del raddoppio del Ponte Corleone, opera da noi seguita anche in ambito nazionale (nel 2021 intervenne l’allora presidente di Ance, Gabriele Buia, per avere informazioni sull’iter del progetto) ed a lungo auspicata e necessaria per dare un nuovo assetto al traffico sulla circonvallazione di Palermo”. Ad affermarlo è il presidente di Ance Palermo Giuseppe Puccio.

“Ci associamo al plauso per il lavoro del Comune e della Regione, individuando, in questo sblocco di una impasse che durava da decenni, la volontà di ripensare operativamente il traffico a Palermo. Il raddoppio del Ponte Corleone potrebbe essere il primo tassello di un nuovo assetto viario che punta, finalmente, a snellire in maniera significativa il traffico sulla circonvallazione e che potrebbe comprendere, in futuro, anche la tangenziale che collega l’autostrada per Catania con quella per Trapani”.

“È certamente una risposta concreta ad un bisogno inderogabile di integrazione del sistema del traffico cittadino – conclude Puccio – e auspichiamo che questo raddoppio venga realizzato nei tempi stabiliti”.

Rini (FdI): “Opera straordinaria”

“Il raddoppio del ponte Corleone sulla circonvallazione di Palermo diventa, finalmente, realtà grazie all’impegno del governo regionale che ha trovato le somme necessarie”. A dichiararlo è Antonio Rini, presidente della Commissione Urbanistica e segretario cittadino di Fratelli d’Italia.

“Si tratta di un’opera di straordinaria importanza per la nostra città, in termini di mobilità e di protezione civile, per la quale non possiamo che ringraziare il presidente Renato Schifani e l’assessore regionale Alessandro Aricò e la sinergia istituzionale con Anas e col Comune di Palermo del sindaco Roberto Lagalla. Potenziare e ammodernare viale Regione Siciliana significa decongestionare una delle principali arterie cittadine, consentendo di alleggerire il traffico”

Chinnici (Lavoriamo per Palermo): “Impegno mantenuto”

“Grazie alla collaborazione tra il Comune di Palermo, la Regione Siciliana e l’Anas la nostra città potrà vedere realizzata, in tempi brevissimi, un’opera fondamentale come il raddoppio del ponte Corleone sulla circonvallazione”. A dichiararlo è il capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale, Dario Chinnici.

“Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione, i cantieri partiranno in estate: un risultato reso possibile dall’impegno del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore Totò Orlando, del presidente Renato Schifani e dell’assessore Alessandro Aricò. Un impegno che avevamo preso con i palermitani e che manteniamo”.


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