Il premier Conte non risponde|Ma al telefono c'è De Gregori - Live Sicilia

Il premier Conte non risponde|Ma al telefono c’è De Gregori

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    E così anche De Gregori, uno dei più grandi cantautori italiani che ammiro e stimo anche come persona, ha provato quella sgradevole sensazione che prova un cittadino comune quando prova ad entrare in contatto con le Istituzioni e trova solo i muri eretti dalla burocrazia…

    Ricordo la figura del bigliettaio e mi sembra che quella presenza in più, garantisse maggior ordine e rispetto delle regole anche se, ad onor del vero, allora c’era molta più civiltà di adesso! Furono soppressi per tagliare i costi, risparmiando sempre e solo sul personale, come da prassi: il risultato fu, che ci fu più caos nei mezzi, molti non pagarono più i biglietti e le aziende municipali paradossalmente, finirono tutte in deficit! Oggi, anche a voler riproporre quelle figure, rischierebbero solo sulla propria incolumità personale, se provassero a far rispettare le norme!!!!

    Chiedo scusa, ma come si può facilmente evincere, ho sbagliato l’articolo dove postare un altro commento. Lo potete tranquillamente eliminare che io riposterò il commento in sede giusta…

    Non ci pensi più sig. De Gregori.
    Ora provo a chiamarlo io…

    De Gregori, secondo il mio modesto parere non hai perso niente .

    Ma poi, riflettendoci bene, cosa può importare a Conte, che si è scelto come portavoce uno che ha fatto il Grande Fratello, di interloquire con un uomo colto e raffinato come De Gregori? Parole sante: De Gregori, non si è perso proprio nulla!!!!

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Nulla contro i termovalorizzatori e mi dispiace dare ragione a un M5S, ma realizzare un termovalorizzatore a Bellolampo è assurdo! Già la zona di Uditore Leonardo Da Vinci è un disastro, tassi di polveri sottili sempre ai massimi livelli (dati centralina via Di Blasi) già attraversata da milioni di auto e decine di camion della spazzatura, puzzolenti e inquinanti, che conferiscono da tutta la provincia e per questo intasano e impuzzano il tratto della la via Uditore tra via Da Vinci e Viale Regione di giorno e di notte per poi percorrere tutta via Leonardo da Vinci o Michelangelo e salire a Bellolampo, laddove chi oggi ha una villetta non riesce nemmeno a regalarla grazie alla Discarica e a questo traffico allucinante che tra l’altro, distrugge il manto stradale che nessuno si preoccupa di riparare. I termovalorizzatori invece devono essere realizzati fuori dalle città, vicino all’autostrada, in zona industriale (come a Catnia)! La discarica di Bellolampo va chiusa e bonificata! Bellolampo deve tornare ad essere una ridente collina residenziale con vista sul golfo di Palermo! Palermo non è la discarica di mezza Sicilia!

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