Il sindacato Usip Sicilia: |"Strumenti inadeguati per la polizia" - Live Sicilia

Il sindacato Usip Sicilia: |”Strumenti inadeguati per la polizia”

La nota del segretario De Luca

L'allarme Coronavirus
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PALERMO – “In questo momento di emergenza sanitaria a causa dell’infezione da coronavirus, l’USIP Sicilia, visto il caso già accertato a Palermo, rivolge un appello ai Prefetti ed ai Questori di tutte le province siciliane affinché siano fornite a tutti i poliziotti adeguate protezioni che siano in grado di garantire loro, quella sicurezza e quella serenità necessaria per poter svolgere al meglio l’attività operativa connessa ai compiti d’Istituto. A tal proposito si evidenzia che l’emergenza da coronavirus, così come sottolineato dagli addetti ai lavori, ha una facilità di propagazione superiore alla normale influenza, in considerazione di ciò, seppur non bisogna lasciarsi andare ai facili allarmismi, vi è un potenziale rischio di infezione che non bisogna sottovalutare. Per tale motivo è prioritario garantire a tutti gli operatori di polizia, impegnati in attività operative e in generale in servizi che prevedono il contatto con il pubblico, condizioni di sicurezza per ridurre al minimo i rischi di contagio”. Lo dice il segretario Generale dell’Usip Sicilia, Claudio Fabio De Luca, in una nota.

“Sembrerebbe, inoltre, che al porto di Palermo non vi sia un presidio sanitario sottobordo, in grado di predisporre un primo controllo per verificare le condizioni di salute dei passeggeri provenienti da altri scali; una situazione che lascia sconcertati e che certamente non aiuta i poliziotti a svolgere il proprio compito in sicurezza. Nonostante le numerose circolari di questi ultimi giorni, diramante dalla Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento della PS, che impongono l’uso di dispositivi di protezione individuale per scongiurare eventuali contagi, pervengono a questa Segreteria Regionale notizie allarmanti circa l’insufficienza del materiale idoneo a garantire la sicurezza degli operatori impegnati in servizi che si protraggono per più giorni, con dispositivi monouso (disinfettanti, guanti e mascherine) insufficienti. Una situazione che interessa notoriamente, anche i punti di approdo di Pozzallo e Lampedusa, dove il nostro personale lamenta la mancanza di sufficienti dispositivi di protezione individuale. Bisogna agire e farlo subito, attraverso ogni utile iniziativa, che sia in grado di garantire al massimo la sicurezza degli operatori impegnati in questi giorni nei delicati servizi in parola”, aggiunge.


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