"Il successo del Palermo?|Merito del nostro impegno e del mister" - Live Sicilia

“Il successo del Palermo?|Merito del nostro impegno e del mister”

parla silvestre
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Silvestre e Migliaccio, la coppia più bella del mondo. Il capellone e il pelato, duo perfetto che ha reso solido e quadrato un reparto che è sempre stato il tallone d’Achille della squadra rosanero. Silvestre, ex Catania, ha subito preso in mano la difesa, dimostrandosi un vero leader: “Il mio ambientamento rapido è legato al fatto che conosco il calcio italiano – ha detto Silvestre in conferenza stampa a Boccadifalco – la squadra è cambiata molto rispetto allo scorso anno e credo che l’impegno profuso in campo e l’attenzione nei confronti delle indicazioni del mister, siano i motivi principali del nostro successo”.

Il centrale parla anche dell’affiatamento con Migliaccio: “Con lui va molto bene abbiamo formato una bella coppia, anche se è l’intera squadra a difendere bene passando un ottimo periodo di forma – ha aggiunto – il mio arrivo in rosa? Sono stato sempre molto convinto della mia scelta. Sono successe alcune cose prima dell’inizio del campionato, ma sono state delle decisioni prese per il bene della squadra. Sono stato sempre convinto comunque che saremmo riusciti a partire bene”.

Silvestre parla anche della sua passata esperienza al Catania: “Sento ancora tanti amici, ex compagni del Catania e mi trattano bene non considerandomi un ‘traditore’. Loro sanno che ho fatto una scelta importante per la mia carriera e mi accompagnano nel mio cammino. Sosta? Sicuramente la sosta ci permetterà di lavorare sulla parte fisica e ci consentirà di migliorarci sui difetti manifestati dalla squadra nelle ultime uscite”.

Strano che Silvestre non abbia raggiunto la Nazionale, ne parla in sala stampa: “E’ sempre importante lavorare sempre bene e non rilassarsi mai. I complimenti fanno piacere ma il lavoro è sempre importante. Spero sempre in una convocazione da parte del ct della Nazionale Argentina e lavorerò affinché possa arrivare. Convocazione da parte dell’Italia? Sicuramente mi farebbe piacere. Se dovesse arrivare prima la convocazione azzurra di quella argentina, valuterò la scelta da prendere”.

La posizione in classifica del Palermo può causare vertigini, l’argentino però rimane con i piedi saldamente per terra: “Si sta bene in questa posizione, anche se regala diverse responsabilità. Il cammino è ancora lungo, non dobbiamo guardare alla classifica, ma pensare a migliorare partita dopo partita nel corso del campionato. Obiettivi del Palermo? Queste due trasferte saranno due impegni importanti che ci potranno dire a cosa può puntare il Palermo, dove possiamo arrivare. Io credo sia comunque giusto concentrarci sempre sull’impegno seguente e dovremo prepararci bene in queste due settimane per arrivare al top contro il Milan. Europa? Per arrivare in alto bisogna sempre ragionare impegno dopo impegno e rimanere concentrati sul futuro immediato senza guardare troppo lontano”.


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