PALERMO – Con una nota urgente indirizzata al Presidente della Regione Rosario Crocetta ed all’assessore regionale dell’Agricoltura Antonello Cracolici, il Wwf Sicilia ha chiesto l’immediata sospensione della stagione venatoria per le condizioni atmosferiche e climatiche avverse anticipandone la chiusura che era prevista per il 30 gennaio. ”In queste ore la regione – dice il Wwf – è colpita da un’ eccezionale ondata di freddo e nevicate, così come confermato dai vari avvisi ed allerte meteo diramati quotidianamente dal dipartimento regionale della Protezione Civile: copiose nevicate anche a quote pianeggianti o a livello del mare; temperature in calo e diffuse gelate; venti forti dai quadranti settentrionali. La fauna selvatica, già molto provata da un inverno con condizioni meteorologiche particolari, da un bracconaggio che non dà tregua e dalla normale scarsità di cibo e riparo dell’inverno, non può riuscire a superare anche questi giorni di freddo così intenso e improvviso. È infatti provato da studi scientifici che, in inverno in genere e ancor più in periodi così particolari, gli animali selvatici sono estremamente deboli e, dovendo spendere le poche energie residue per nutrirsi, difficilmente riescono a trovare anche la forza per fuggire dai cacciatori”. Secondo il WWF è doveroso l’intervento di Crocetta e Cracolici per tutelare la fauna selvatica, ai quali ricorda che già in altre Regioni meridionali come Molise e Puglia la caccia è stata sospesa. Ciò consentirebbe alla fauna di godere di un periodo di silenzio venatorio che le consenta di recuperare le forze con indubbi effetti positivi sulla fitness (successo biologico) delle popolazioni selvatiche anche in relazione al successo riproduttivo della prossima stagione primaverile.
"L'eccezionale ondata di freddo ha indebolito gli animali".
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