Il gioco finisce in tragedia| Partanna sotto choc per Pietro - Live Sicilia

Il gioco finisce in tragedia| Partanna sotto choc per Pietro

Il piccolo Pietro Alaimo

La Procura di Palermo ha disposto l'autopsia sul corpo di Pietro Alaimo (nella foto), il bimbo morto soffocato nell'abitazione dei nonni, in via Pandora. I residenti della zona: "Siamo tutti sconvolti, l'anno scorso un'altra tragedia".

Il dolore della borgata nel palermitano
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PALERMO – Il dolore per il tragico incidente domestico che l’anno scorso era costato la vita a una giovane madre e alla sua bambina è ancora vivo negli occhi di chi abita a Partanna Mondello. Nella borgata alle porte della città un’altra tragica morte ha sconvolto tutti i residenti, quella del piccolo Pietro Alaimo, il cui gioco si è trasformato in una trappola mortale nel tardo pomeriggio del 25 aprile. Ha visto Spiderman saltare da un palazzo all’altro. Un eroe senza limiti di spazio e di tempo, pronto ad arrivare dovunque grazie alle sue ragnatele magiche. E pensava di potere fare lo stesso. Pietro sarebbe così andato nella sua stanzetta, avrebbe afferrato il filo della tenda e lo avrebbe avvolto al collo.

Tentando un salto però, la stretta mortale sarebbe stata inevitabile: è morto soffocato a soli tre anni. A chiarire con precisione le cause del decesso sarà l’autopsia disposta alla Procura di Palermo. L’esame dovrebbe essere effettuato tra lunedì e martedì. Nel frattempo, tra quelle strade di Partanna Mondello non si parla di altro. La casa di via Pandora in cui è avvenuta la tragedia dista soltanto cinquecento metri da quella in cui Giovanna Pecorella e la piccola Rebecca, di due anni, morirono l’anno scorso per una dispersione di corrente in bagno, mentre la mamma faceva il bagno alla bimba.

“Come si può continuare a vivere dopo tragedie simili? – Dice Susanna Ganci, che abita in viale Aiace -. Ieri sera siamo scesi tutti in strada, abbiamo sentito urlare, poi sono arrivati i carabinieri, gli agenti della polizia. Si era consumato un altro dramma”. L’abitazione in cui Pietro voleva emulare il suo supereroe preferito è quella del nonno, in cui si trovava con mamma e papà. L’anziano ha raccontato di averlo trovato ancora con la cordicella al collo: al suo arrivo in ospedale il bimbo presentava i segni di uno strangolamento. “Abbiamo il cuore a pezzi, siamo sotto choc – dice chi abita in via Pandora -. Vedevamo spesso questo bambino. Era molto allegro, la madre ci aveva raccontato che presto sarebbe andato all’asilo”.

E invece la vita di Pietro si è fermata per sempre ieri, proprio quando si stava affacciando al mondo, quando avrebbe potuto cominciare a giocare con i coetanei. Una tragica fatalità che ieri i suoi genitori, mamma di Partanna, papà del Capo, hanno raccontato con la testa tra le mani, disperati. “So per certo che sono due persone prudenti, molto attente – dice un’altra vicina di casa. Putroppo sono stati sfortunati, proprio in quei secondi il bambino non si è reso conto di cosa poteva succedergli. Partanna mondello è una comunità sconvolta da questa ennesima perdita”. “Un angelo – dice Agata Liga – che adesso potrà vegliare i suoi genitori dal cielo. Propongo a tutti di organizzarci per fare una raccolta fondi che dia una mano a questi giovani genitori. Nel mio piccolo vorrei contribuire ad aiutarli per affrontare questo momento terribile”.


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