ROMA – L’associazione delle imprese dell’eolico, l’Anev, plaude in un comunicato alla decisione del Consiglio dei ministri del 6 luglio scorso di impugnare la legge della Regione Sicilia 8 del 2018, che blocca per 120 giorni tutte le concessioni per impianti eolici, in attesa di una verifica della compatibilità ambientale attraverso un piano regionale.
“L’Anev aveva a suo tempo segnalato le proprie considerazioni di natura legale in merito al contenuto della legge regionale, evidenziandone profili di incostituzionalità – spiega l’associazione imprenditoriale -. Oltre ad enucleare una serie di altri profili di illegittimità, l’Associazione aveva rilevato che la suddetta legge fosse in palese violazione dei principi comunitari in materia di liberalizzazione del mercato elettrico e di promozione delle fonti rinnovabili”. “L’Anev accoglie quindi con favore l’intervento del Governo in merito al provvedimento siciliano – conclude l’associazione -, che di fatto dà ragione all’Associazione, la quale da tempo segnala un condotta delle Regioni poco coerente con quanto prescritto dalle norme nazionali e sovranazionali in materia di riduzione della CO2 e della produzione da fonti rinnovabili”.
(ANSA).
Vorrei però dire che l’incapacità di Crocetta consentirà alla Sicilia la totale autonomia energetica in un paio d’anni. Certamente sarebbe stato opportuno stabilire le aree in cui non erano possibili insediamenti, ma in generale l’eolico è una ricchezza.
Crocetta in varie occasioni si è voluto ergere a colui il quale cacciò via i mercanti dal tempio ma alla fine saranno i siciliani a cacciare via dal tempio il ridicolo mercante assieme alla sua misera accozzaglia di bottegai
Associare le rinnovabili alla mafia in Sicilia è veramente scandaloso. In una terra dove ogni opera pubblica foraggia cosa nostra, si accusano investitori privati che con rischi e capitali propri investono in un settore che solo in Sicilia e in Italia non è visto come il futuro dell’energia sostenibile. L’eolico non si fa con soldi pubblici, si fa con soldi privati. Gli incentivi necessari a far rientrare gli investimenti non prima di una dozzina di anni, sono elargiti sulla base dell’energia realmente prodotta e sono caricati nelle bollette di tutti noi. Tradotto, la corrente elettrica prodotta senza inquinare, senza far ammalare di cancro le persone, costa un po’ di più, questo “di più” lo si paga in bolletta. Che poi la mafia in moltissimi casi sia riuscita ad imporre le proprie imprese nella fase realizzativa, con la fornitura del calcestruzzo, e con i movimenti terra, non è un mistero e sopratutto non fa di un settore ecologico ed innovativo, che in Sicilia conta migliaia di occupati, un affare di Messina Denaro. Questa è l’ennesima sciocchezza di Crocetta, ben supportata dagli ultimi quattro governi nazionali, ma anche da Lombardo che a quanto pare non sembra così ostile alla mafia. Il piano di stoccaggio delle scorie nucleari italiane che sta per andare in porto, costerà circa un miliardo e mezzo e sarà caricato sulla bolletta elettrica, alla faccia di Crocetta e di tutti i detrattori delle rinnovabili.
Ma perché ce l’avete tutti con le pale? Solo perché è un refrain di moda ambientalistico-anarcoide?
Non esiste una energia più pulita di quella ricavata dall’eolico. Ed è anche a basso impatto ambientale, principalmente perché gli aeromotori vengono posizionati su costoni lontani da ogni località turistica o paesaggistica, ed anche perché sono di linea snella ed elegante. Molto meglio dei mulini a vento, così caratteristici ed accattivanti da richiamare turismo alle saline di Erice ed in Olanda.
Sono manufatti dell’uomo, di linea moderna ma che ben si inseriscono in un ambiente agricolo fatto di vaste estensioni uniformemente coltivate. Sono anche opere di pregio per la loro capacità di rendere energeticamente autonome comunità isolate e di ridurre drasticamente la produzione di CO2 andando a sostituire gli anacronistici ed inquinanti generatori a gasolio.
Non esistono altre controindicazioni di carattere tecnico e sostanziale: non generano rumore sgradevole, non hanno emissioni di alcun tipo, la loro costruzione arricchisce l’industria metalmeccanica e gli investitori che vogliono impiantare un’attività pulita e remunerativa, non disturbano in alcun modo la fauna locale o quella in transito, come possono testimoniare gli appassionati di bird watching.
E a quelli che ribattono che sono impianti che attivano denaro da riciclare rispondo: c’è chi ha il compito di vigilare sui traffici illeciti; che faccia il suo lavoro.
Un Presidente che non sa mai nulla di nulla. Neppure di essere presidente della regione Sicilia. Chissà se si ricorda di essere un ex rivoluzionario?
bisogna fare qualcosa, scendiamo in piazza, raccogliamo le firme, insomma qualcosa per farlo amdare. Ormai è evidente è entrato nel pallone è un pugile suonato.
Per favore Saruzzo, DIMETTITIììììì ORMAI E’ GIUNTA L’ORA
BRAVO ACCURSIO
Non si capisce chi sia più bluffone: Crocetta o Cracolici. La Sicilia non ha competenza in materia di produzione di energia e al massimo potrebbe individuare alcuni siti di valenza paesaggistica e ambientale ove inibire l eolico.
Solo vergogna vergogna ,chissà quali interessi ci sono dietro
Che si può fare con l’ogghiu fitusu e paredda sfunnata?
Compriamo nuova padella e olio pulito, non c’è altro rimedio
Grazie a PD e UDC che lo hanno candidato votato e continuano a sostenerlo. C’è’ ne ricorderemo alle prossime elezioni.
Ma che conto vi siete fatto? Crocetta e company resteranno per tutto il mandato non un attimo meno.Tranne Ferrandelli tutti resteranno attaccati alle poltrone ed ai loro privilegi . Al momento recitano
Ma in tutto questo casino di favorevoli e contrari e di Saruzzo che cade dalle nuvole, che cosa dice, oltre al silenzio, la prima che dovrebbe parlare ed intervenire, cioè l’assessore all’energia alias ex PM Contrafatto? Il buio oltre la siepe, pardon, oltre le pale.
Criocetta non sa mai di cosa parla, Cracolici è sempre ambiguo e strumentale fa le battaglie da specchietto per le allodole! Iatevenne!!!
i Ferrandelli no, vero? Fa la sceneggiata perché lo sa pure lui che non se ne andranno prima della scadenza, altrimenti perché non si dimette?
un presidente impresentabile, che a molti politici, dirigenti e funzionari PARASSITI della regione fa comodo, considerando che la meritocrazia non fa parte di questo presidente in particolare, dimenticavo anche l’appoggio di una delle tre sigle sindacali, la CISL questi ultimi la meritocrazia non sanno che sia.
Beh, se non può bloccare le pale Crocetta potrebbe provare a fermare il vento.
Non sapevo che Cracolici e il PD avessero così a cuore il paesaggio e l’ambiente siciliano.
Anzi a dirla tutta pensavo che se ne strafottono dell’ambiente siciliano, con tutti i rifiuti che ci sono in giro. Piuttosto, la produzione di energia elettrica con l’eolico è inversamente proporzionale e contraria alla produzione di energia elettrica da centrali
elettriche che bruciano combustili tossici. Aggravato dal fatto che, per legge, l’energia
elettrica prodotta da fonti rinnovabili deve essere immessa immediatamente in rete perché non si può accumulare. La mafia dell’eolico ? Parole al vento.
crocetta butta a vento le questioni ambientali dal muos all’eolico,sanatorie etc.La verità è che l’ufficio per le autorizzazioni ambientali del territorio e ambiente da quando c’è lui è abbandonato al destino di totale disarmo
Il problema è che l’ignoranza generalizzata della politica fa sì che la gente (anch’essa mediamente ignorante) piuttosto che un campo eolico preferisce la centrale termoelettrica o a carbone. Popolo di sottosviluppati e cerebrolesi!
Gli impianti eolici sono l’unica cosa buona che si è fatta in Sicilia negli ultimi decenni!!!
L’assessore ovviamente è a conoscenza del fatto che il suo Dipartimento, quando un privato lo chiede, svolge conferenze per l’approvazione di progetti privati. Lo prevede la Legge ed è una cosa normale, dovrebbe farci un comunicato stampa?
l’energia alternativa caro Saro da gela è il futuro energetico,energia pulita non più petrolio,cosi la finiamo una volta per tutte cu sta camurria delle accise( gli uffici a Milano gli stabilimenti ad Augusta…). Fai mente locale,energia alternativa,turismo,arte e cultura,mare. Non pensi che la Sicilia possa essere un’Isola felice?Ma se tutto ciò in tre (quasi) anni non è stato fatto è possibile farlo in due circa? Mah……… Rivoluzione epocale….. le provincie….. la formazione……. la sanità ……….. le arti……
purtroppo non si dimette.