"Intestazione fittizia di beni" | Tre arresti nel Palermitano - Live Sicilia

“Intestazione fittizia di beni” | Tre arresti nel Palermitano

Benedetto Valenza, Filippo Scrozzo e Giuseppe Giamo si sarebbero intestati alcuni beni per eludere la legge sulle misure di prevenzione.

PALERMO – I carabinieri hanno arrestato con l’accusa di intestazione fittizia di beni tre persone ritenute prestanome del titolare dell’impresa di Borgetto (Palermo) “Euro Calcestruzzi” di Filippo Scrozzo&C snc, sottoposta a sequestro per un valore di 400 mila euro. Gli arrestati sono Benedetto Valenza 52 anni di Partinico, Filippo Scrozzo 57 anni e Giuseppe Giamo 48 anni entrambi di Borgetto

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, avrebbero documentato come queste persone si siano intestate i beni per tentare di eludere la legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale. L’operazione è stata denominata Benny 3.

Benedetto Valenza, l’imprenditore arrestato oggi è figlio di Salvatore e nipote di Erasmo, quest’ultimi considerati esponenti di spicco del clan di Gaetano Badalamenti inghiottiti negli anni Ottanta dalla lupara bianca. Valenza, coinvolto più volte in inchieste di mafia, secondo i carabinieri, avrebbe costituito una nuova società: la Euro Calcestruzzi snc con sede a Borgetto in via Dommartino 26, utilizzando due prestanome Filippo Scrozzo, ex dipendente della ditta di una ditta di calcestruzzo, la “Camilli Flora” e Giuseppe Giamo. Scrozzo era socio amministratore titolare del 50,50 % delle quote societarie, mentre Giaimo ne deteneva il 49,50. Le indagini dei militari avrebbero accertato che la nuova società ha incassato alcuni crediti vantati dalla società Camilli Flora che si trovava in amministrazione giudiziaria.

 

(ANSA)


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