"Io minacciata dai no vax, adesso ho paura"

“Io minacciata dai no vax, adesso ho davvero paura”

Commenti

    Signora fa benissimo, il locale è suo ed a casa sua può decidere chi fare entrare e chi no. Non conosco il suo locale, ma farò una ricerca su maps e verrò a trovarla.
    Posso capire il dissenso, ma mai le minacce, che dal mio punto di vista sono usate da chi non ha argomenti validi per contestare civilmente. La polizia postale sa essere molto efficiente.

    Ma la conosce la differenza, caro signore, tra “casa propria” e “locale pubblico”?

    Concordo, ognuno è libero di farsi pubblicità e di guadagnare tantissimo dalla propria attività così come in questo caso. I problemi semmai guadagnando tanto denaro potrebbero sorgere con l’Agenzia delle Entrate che veglia su di noi con amore paterno.

    Cinzia Orabona non ha niente da denunciare, ma solo da essere denunciata.

    La discriminazione aberrante, di stampo nazista, di cui si è macchiata, le costerà multe e segnalazioni presso le Autorità preposte, incluso (ma non l’unico) il Garante della Privacy, che provvederà a multarla a seguito delle segnalazioni che le persone libere e consapevoli (non i pandementi che seguono la narrazione ufficiale e si “informano” solo tramite televisione) effettueranno.

    E’ lei ad essere fuorilegge. APRIAMO GLI OCCHI.
    La Costituzione e le Leggi non subiscono deroghe per motivi “cosiddetti sanitari”.
    Studiate!

    Nota per gli ignoranti: NON è casa sua, ma è un esercizio commerciale aperto al pubblico, pertanto NON può discriminare nè richiedere niente al di fuori della legge, come i lasciapassare vaccinali.

    CINZIA: TOGLI QUEL CARTELLO E VIVI LIBERA E FELICE, TU E I TUOI CLIENTI.

    I Nazisti cominciarono così, esponendo i cartelli fuori dai negozi: “qui non entrano cani ed Ebrei”…con questo andazzo presto si arriverà ai campi di concentramento…

    Signora Alice si rechi presto dal suo medico curante e anche cominci a frequentare un corso di Storia. La frequenza a questi corsi è gratuita.

    …e cominci anche a…

    Esterefatto dalla violenza verbale e dalla saccenza di Andrea… Forza Cinzia, la società civile è con te, compreso me, medico, alle prese tutti i giorni con ignoranti di tal guisa!!!!

    Alice i nazisti erano dei signori guidati da una ideologia che dire giusta o sbagliata non spetta a noi doverlo stabilire, qui a Palermo l’unica ideologica imperante soprattutto nella categoria imprenditoriale dei pub e della ristorazione è quella di incrementare quanto più possibile il saldo dei propri conti correnti bancari……

    Io lo sapevo che si arrivava a questo punto, stanno mettendo i cittadini contro

    cara signora, io credo che lei debba iniziare a vivere, aprendo gli occhi, ad ascoltare e la cosa più importante capire, le faccio i miei auguri e smetta di sognare

    complimenti al moderato che non pubblica

    Ma perché il direttore del giornale non interviene per fermare questi incoscienti No Vax?

    Te piacerebbe che tornasse er Duce, vero Gaspà?

    Signora cara, è lei che in un esercizio PUBBLICO, non può assolutamente chiedere a NESSUNO dati sensibili protetti dal GDPR sulla privacy, legge VIGENTE in Italia. Le denunce e gli epiteti di “nazista” se li merita tutti. Si redima e torni sui suoi passi. Buona vita

    Signori siete voi in errore. C’e una differenza abissale fra “locale pubblico “(per esempi ufficio comunale regionale asp ) e “locale aperto al pubblico”.

    Ha ragione Filippo..sono concetti giuridici diversi . La signora può chiedere quanto ha chiesto. È impressionante l ignoranza della maggior parte dei commentatori ..

    Le loro stesse affermazioni danno il metro con il quale misurare l’ arguzia e la preparazione.

    Il carattere di “pubblicità” di un esercizio, intesa come condizione di fruibilità del locale, non è dato dall’apparenza esteriore, ma dalla possibilità concreta per chiunque di accedervi liberamente e di poter fruire dei servizi erogati.

    Si di accedervi secondo le regole che il titolare del locale fornisce .. purchè dette regole non violino norme , leggi , costituzione e regolamenti .
    Per cui se per prendere un aereo di possono chiedere vaccino , tampone etc.. lo può fare anche la signora

    “Ma io sono determinata nella mia scelta a salvaguardia delle persone.”
    Ovvero è determinata a trasgredire la legge. Il titolare di un esercizio pubblico non è autorizzato a pretendere dai clienti l’esibizione di dati sensibili.

    Tutta la mia solidarietà alla signora per le minacce ricevute. Tuttavia ricordo che la sua decisione è discriminante e va contro il Gdpr privacy 679/2016 e relativo Dgls.
    Per cui mi sono sentita in dovere di segnalare la cosa al garante della privacy.
    Mi dissocio totalmente da messaggi intimidatori e violenti, che ahimè noto ormai diventati il linguaggio comune di chi vuole imporre il proprio credo ad altri, ma principalmente in chi vuole imporre il vaccino ad ogni costo, facendo finta di dimenticare che la legge n. 219 del 2017 ci da la libertà di rifiutare qualsiasi trattamento sanitario…

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