Irfis, Rosa rinuncia all'incarico | Basile in corsa per la presidenza - Live Sicilia

Irfis, Rosa rinuncia all’incarico | Basile in corsa per la presidenza

Rosario Basile

L’economista Giuseppe Rosa, indicato a inizio giugno come sostituto di Maiolini, nei giorni scorsi ha fatto un passo indietro. E resta ancora da sciogliere il nodo di Patrizia Monterosso.

IL DOPO-MAIOLINI
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PALERMO – “In Sicilia è più difficile lasciare un incarico che trovarlo”. La butta sullo scherzo Francesco Maiolini, l’ex manager romano di Banca Nuova che sei mesi fa ha lasciato la poltrona di presidente dell’Irfis FinSicilia, la società finanziaria di proprietà della Regione. Nonostante le dimissioni, Maiolini è ancora giuridicamente il numero uno dell’istituto di via Bonanno. E non si sa ancora per quanto lo sarà. “Spero poco”, dice il manager. Che aggiunge: “Sono certo che l’assessore regionale all’economia Luca Bianchi sceglierà presto un nome di alto profilo”.

Il primo tentativo, intanto, è andato a vuoto. A inizio giugno e con il placet di Confindustria, l’economista Giuseppe Rosa era stato indicato come possibile presidente. Nei giorni scorsi, però, Rosa ha fatto un passo indietro. “Ammetto che questo rifiuto ci ha un po’ spiazzati, ma le scelte personali non si discutono”, dice Bianchi a Livesicilia. E assicura tempi rapidi per trovare un sostituto: “Al massimo 10 giorni”.

Chi sarà? Bianchi non si sbottona. “Stiamo cercando una persona con grande esperienza e che sappia muoversi nel mondo della finanza e ma anche nei rapporti istituzionali”. Tra i papabili, secondo i bene informati, ci sarebbe l’imprenditore Rosario Basile, patron della Ksm e presidente vicario di Confindustria Palermo con delega ai rapporti istituzionali. Rimasto fuori dalla Camera dei deputati dopo essersi candidato in quota Udc nell’ultima tornata elettorale, Basile potrebbe adesso entrare nel cda di Irfis in qualità di presidente.

“Di certo – commenta Girolamo Crivello della Fiba Cisl di Palermo – il nuovo presidente dovrebbe essere scelto al di fuori degli schieramenti politici e possibilmente fra i manager bancari che abbiano una ricca esperienza per rilanciare la nuova attività finanziaria dell’Irfis a servizio dell’economia siciliana”.

Resta poi da sciogliere il nodo di Patrizia Monterosso, il segretario generale della Regione individuata da Palazzo d’Orléans per il ruolo di vicepresidente dell’Irfis. Monterosso non ha ancora detto sì all’incarico, ma potrebbe farlo nelle prossime ore. Al momento l’unico ad aver accettato è Salvatore Parlato, capo della segreteria tecnica di Bianchi. Pallottoliere alla mano su tre componenti del cda dell’Irfis, uno ha rifiutato, la seconda deve ancora sciogliere la riserva e uno solo ha accettato. In pratica, i numeri non ci sono: finché non ci saranno due adesioni su tre resterà in carica il vecchio consiglio di amministrazione. Con buona pace di Maiolini.


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