“Palermo resta un polo strategico per Italtel come confermato, tra l’altro, dalla recente firma di un accordo di collaborazione con l’Università di Palermo per progetti di formazione e ricerca, e dalla partnership avviata con l’Its Steve Jobs di Catania. Stiamo implementando il percorso indicato nel nostro piano strategico che prevede anche l’adeguamento delle sedi aziendali e degli organici, in coerenza con la nuova strategia di sostenibilità e razionalizzazione dei costi, come già fatto negli anni scorsi per le sedi di Roma e Milano”. E’ quanto si legge in una nota dell’azienda.
“Abbiamo puntualmente tenute aggiornate le parti sindacali sia in merito alla vendita del comprensorio di Carini sia alla contestuale stipula di un contratto di affitto (6+6 anni) che ci permetterà di restare nell’attuale sito e, intanto, poter individuare la nuova sede nella città metropolitana di Palermo”, prosegue la nota.
“Attraverso il confronto con le parti sociali – afferma ancora l’azienda -, durante l’ultimo anno, abbiamo individuato nel contratto di solidarietà, stipulato il 17 maggio, lo strumento, alternativo ai licenziamenti, per accompagnare in modo socialmente responsabile il nostro piano di ristrutturazione e aggiornamento delle competenze. Tale percorso prevede, accanto al contratto di solidarietà per 12 mesi, anche incentivi all’uscita su base volontaria. Su un organico di 850 persone in Italia sono coinvolti al massimo 162 lavoratori, distribuiti nelle tre sedi di Milano, Roma, Palermo – conclude l’azienda – A Palermo potranno essere coinvolte 54 persone su 167. Non è mai stato nella nostra intenzione sottrarci al confronto con le parti sociali. Settimane fa abbiamo necessariamente dovuto declinare l’invito ricevuto dalle autorità locali siciliane a incontrarci perché eravamo nel pieno del confronto in sede nazionale con gli stessi sindacati e con il ministero del Lavoro”.