Enzo AIELLO il pomeriggio dell’omicidio di Angelo Santapaola e Nicola Sedici chiama Alfonso FIAMMETTA e lo invita ad affrettarsi. I toni sono agitati.
AV: AIELLO Vincenzo;
FA: FIAMMETTA Alfonso.
FA: … Pronto?!
AV: … ma comu… (non seguono altre parole per assenza di campo, ndr)
FA: … pronto?!
AV: … siiii…
FA: … ouh…
AV: … COMU… MA COMU FINIU?
FA: … Eh, ancora… ora sto tornando…
AV: … AVAIA! SPICCITI! (dal tono di AIELLO si evince che è piuttosto agitato, ndr)
FA: … va bene, sto tornando… sto tornando, il tempo della strada mi devi dare…
AV: … quanto ci vuole?
FA: … na minzurata bona (più di mezz’ora, ndr)…
AV: … AVAIA, NON C’ARRIVO CHIUI! (dal tono di AIELLO si evince che è piuttosto agitato, ndr)
FA: … eeee… lo so! Io non è che lo sapevo?!
AV: … ciao!
FA: … ciao.
AV: … SPICCITI! Ciao! (dal tono di AIELLO si evince che è piuttosto agitato, ndr)