CATANIA – Non si può certo dire che non siano deleghe “sorprendenti” e “fantasiose” quelle attribuite ieri sera da Enzo Bianco alla sua squadra di governo. Accanto a quelle tradizionali, infatti, sembra che il nuovo cittadino voglia dare la sua personalissima impronta. Come altro potrebbe spiegarsi l’incarico assegnato a Orazio Licandro, che tra le altre cose si occuperà di “Saperi e bellezza condivisa” (una responsabilità che ricorda Antonio Presti e la sua battaglia per il riscatto di Librino attraverso il bello”) e di “Contemporaneità”?
Insomma, sembra che il nuovo primo cittadino, già in passato identificato con la sua particolare propensione ad abbellire le strade cittadine con vasi fioriti, voglia comunicare alla città che non solo è cambiata la squadra di governo e, quindi, l’amministrazione della comunità, ma che insieme al consiglio e alla giunta comunale a cambiare radicalmente sia l’intera concezione della politica e dei rapporti tra il Palazzo e la cittadinanza. In questo senso si può spiegare la delega attribuita a Marco Consoli alla “Burocrazia veloce e trasparente”, ma anche l’innovativa delega concessa a Saro D’Agata, su richiesta di numerose associazioni del quartiere, di “Legalità e Valorizzazione di Librino”, una novità assoluta che si affianca a un’altra delega del tutto nuova, quella alla “Qualità della vita e benessere”.
Che dire poi della criptica delega assegnata ad Angela Mazzola “Tempi e orari della città”? Un mistero che verrà svelato, probabilmente, nei prossimi giorni con il primo atto amministrativo dell’avvocato in quota Articolo 4. Infine, l’assessorato all’Armonia sociale strappa un timido sorriso: la delega assegnata a Fiorentino Trojano, infatti, sembra quasi anacronistica, forse affidata in ricordo di tempi passati o nella speranza che questi possano tornare quanto prima.