La figlia di Libero Grassi: | "Che ha fatto Salvini?" - Live Sicilia

La figlia di Libero Grassi: | “Che ha fatto Salvini?”

Commenti

    VABBE”” POLITICA SU POLITICA

    Salvini in un anno ha fatto più’ che gli altri governi in decenni.
    La domanda della signora Grassi è di una incredibile e sconcertante faziosità.

    Come non ha fatto nulla, lo smantellamento della creazione della mafia che stava nascendo con i vecchi mafiosi gli sembra poco, o qualcunao cerca visibilità

    Piuttosto che chiedersi cosa ha fatto Salvini, si dovrebbe chiedere cosa è stato fatto in questi ultimi 28 anni da tutta la classe politica e non scendere nell’agone politico attuale già in fermento. Grande onore a Papà Libero uomo libero anche nella vita e nella società che viveva. Pochi come Lui.

    Salvini non ha fatto nulla però il fatto che gli avvocati di addiopizzo non vengano più risarciti direttamente non è una cosa grave e spiego il perché. Addiopizzo, come altre associazioni antiracket è “convenzionata”, se così si può dire con degli avvocati a cui di fatto procaccia lavoro. Ciò non toglie che qualsiasi imprenditore può ancora denunciare e decidere di farsi assistere legalmente da un avvocato di sua fiducia che comunque verrebbe pagato dallo Stato.

    Signora Grassi,
    quello che si avverte adesso è il ritorno di gente che per il danno che ha fatto alla Sicilia, speravamo fossero ormai personaggi archiviati, non è cosi adesso!
    Pensi che pure Crocetta ”ha detto la sua” in merito al suo modello Sicilia, insomma pare che ”secondo lui” a Roma lo avrebbero preso d’esempio…
    Evidentemente il sig. Crocetta, il più antimafioso tra gli antimafiosi siciliani, “a suo dire”, deve aver dimenticato di essere tutt’ora indagato a Caltanissetta per associazione a delinquere ecc..ecc.. “in quel sistema Montante ” che ha fatto tremare e non poco almeno mezzo Pd siciliano.
    Perché ha parlato, e perché ha dimenticato o pensa di dimenticare , non credo sia necessario spiegarlo e chi spero abbia attentemente letto su come si è trasformata la mafia in Sicilia.
    tremo soltanto al pensiero che tutto il lavoro profuso dai più attenti magistrati nisseni, catanesi e messinesi, possa essere cancellato da un ritorno al potere di “certa gente”.

    Sono un ex imprenditore, avevo un azienda importante che gestivo con successo economico da 10 anni, nel 2013 dopo anni di continue intimidazioni, incendi, minacce , e dopo essere arrivati a minacciare la vita di mio figlio che al tempo aveva 1 anno decido di denunciare facendo nomi e cognomi e portando circonstanze e fatti che hanno portato l arresto e la condanna di personaggi mafiosi fino all ultimo grado di giudizio si può dire che giustizia è fatta e che lo stato ha vinto!! Ma io e la mia famiglia che fine abbiamo fatto? Ve lo dico subito, siamo dovuti scappare, immessi in un programma di protezione con lo status di testimone solo per aver fatto il mio dovere da cittadino, ho dovuto lasciare la mia terra abbandonato i miei parenti i miei amici le mie proprietà tutto abbandonato compreso la mia azienda con 10 dipendenti, tutto in malora, sono stato dichiarato fallito per 50 mila euro, adesso vivo in un altra regione con altre generalità non riesco a mantenere la mia famiglia lo stato e le istituzioni mi hanno voltato le spalle proprio come 28 anni fa con libero grassi, non é cambiato nulla ci sono le leggi la 44/99 e tutto il resto ma le istituzioni preferiscono far lavorare gli avvocati, in 6 anni di programma di protezione ho speso 50 mila euro in ricorsi ed aspetto …quando ho denunciato ho fatto una scelta, che nonostante tutto quello che io e la mia famiglia abbiamo passato continuo a sostenere la scelta che ho fatto e continuerò a farla perché è stata la cosa giusta, perché per lavorare non bisogna pagare qualcuno.. Perché devo pagare il pizzo?
    Oggi volevo venire alla commemorazione ma il ministero dell’ interno non mi da la scorta per tornare in Sicilia allora ho preferito non andare, mi dispiace, mi dispiace che il mio paese non difende e valorizzi le persone che con la denuncia cercano legalità e giustizia..Salvini non ha mai preso in considerazione la lotta alla mafia, a quelli della lega non interessa, io stesso trovandomi davanti allo staff di salvini ho cercato di esporre le problematiche di chi vive sotto protezione per aver denunciato le mafie e loro per tutta risposta mi hanno sbattuto fuori dal loro ufficio..ma non mollo, ancora non mollo. Marco

    Evidentemente la signora Grassi è del tutto diversa dal padre. Mi chiedo il perché di questa voglia di apparire. Dice che sul fronte antimafia non è stato fatto nulla? Legga i giornali! La gente non denuncia? Qual è la novità? È colpa di Salvini? Mi faccia il piacere, taccia! Comunque il governo ad aver fatto di più nella lotta antimafia è stato quello Berlusconi

    Concordo pienamente; ed è scioccante che si voglia usare la morte di un familiare per esprimere appartenenza politica, incredibile e allucinante.
    chiederei io piuttosto alla signora Grassi: ma sua madre l’onorevole Pina Maisano Grassi ,per non so quanti anni senatrice, cosa ha fatto invece?

    Buongiorno, sig.ra Alice. Io non la conosco, ma le esprimo tutta la mia solidarietà per le parole di amarezza e di delusione da lei espresse. Evidentemente chi commenta è troppo giovane per comprendere cosa è avvenuto 28 anni fa e/o, comunque, non ha un padre sotto terra da piangere, immolatosi per camminare a testa alta, dando un esempio unico ai propri figli: in realtà, Libero Grassi non muore soltanto sotto la mano armata della mafia ma, soprattutto, grazie alla connivenza delle Istituzioni assolutamente assenti. Libero Grassi è stato lasciato solo da tutti: dalle Istituzioni, dalla Società civile, da ogni singolo cittadino. Dopo 28 anni si comprende che quel sacrificio, alla luce della silenziosa connivenza di tutti, appare “inutile”, al netto dell’esemplare scelta di non piegare il capo. Ricorrenze e fiaccolate rappresentano soltanto una “passerella” per gli esponenti di turno, a caccia di consenso: nulla di serio è stato fatto in questi 28 anni da nessuno e, condivido, nulla è stato fatto da Salvini. Manca la “coscienza” in ciascuno di noi, manca quella coscienza che ci fa mantenere, ancora oggi, un certo “distacco” dai gesti di Libero Grassi, di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, soltanto per citare i casi npiù eclatanti: non ho mai partecipato ad una “fiaccolata” nè a qualsivoglia ricorrenza perchè non sono mai state rispettose dello spirito della manifestazione, e non mi pare onesto prestare il fianco a chi va a caccia di visibilità e di notorietà.

    Voglia di apparire? Le ricordo che la signora Alice piange l’uccisione del proprio padre, con il connivente silenzio di tutti, da 28 anni fino ad oggi compreso. E’ l’unica persona autorizzata a parlare, nessun altro: fiaccolate e manifestazioni, forse, faranno sentire bene i partecipanti 8e sollevati da sensi di colpa), certamente non i familiari di Libero Grassi, fino a prova contraria, le uniche vittime in questa terra.

    Queste persone,che cercano notorietà,attraverso le disgrazie avute in famiglia,per me non dovrebbero esistere. Cosa spera,una candidatura? Un lavoro in qualche ente particolare?.…..Volete fare politica?,ok, ma non usate i vostri cari defunti!!!!!

    Non mi risulta che la signora Alice abbia, negli anni fino ad ora, mai assunto comportamenti che possano far pensare che stia andando a caccia di notorietà. E’ facile essere leoni da tastiera semplicemente per umiliare gli altri, nella consapevolezza di potere contare sull’anonimato; questo atteggiamento mi ricorda, già che siamo in tema, un certo modus operandi tipico di chi minaccia e uccide, per fini propri e non certo riconducibili alla pubblica utilità (principio, comunque, sconcertante e non condivisibile), ovviamente non a viso scoperto. Vabbè, lasciam perdere. Resta, in ogni caso, da capire il motivo per cui è scandaloso che la signora Grassi esprima il proprio libero pensiero, tra l’altro autorizzata dallo status di vittima della mafia (status non posseduto da nessun leone da tastiera), e non suscita alcun scalpore che altre vittime di mafia, invece, hanno liberamente detto ciò che pensavano, probabilmente speculando anche sul delitto del proprio congiunto; di più, si ricorda che proprio leggi dello Stato, create ad hoc, hanno consentito alle vittime di mafia, riconosciute tali, di accedere al pubblico impiego alla Regione Siciliana e non solo, senza avere effettuato alcun concorso ed inquadrati con il titolo di studio posseduto. Per carità, lungi da me criticare la norma; rimane il quesito: è stato sufficiente “normare” le modalità di assunzione nel pubblico impiego senza concorso per mettere tutti a tacere? Bene, mi sta bene…ma perchè insultare la signora Alice?

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La verità viene sempre a galla, alla fine i conti tornano, quelli che dovevano esonerare realmente erano tutta la rosa e il DS. Siamo di fronte ad una rosa creata per non ambire a nessuna promozione, siamo di fronte ad una rosa che non ha mentalità, carattere, rispetto. Per non parlare della dirigenza, il nostro DS, il vero artefice di questo scempio............... bisogna di rifondare fare piazza pulita in "tutti i settori" partendo proprio dal Ds e prendere gente competente ma da fuori..........

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