La Russia continua ad attaccare: Mariupol rasa al suolo VIDEO - Live Sicilia

La Russia continua ad attaccare: Mariupol rasa al suolo VIDEO

Commenti

    Mariupol rasa al suolo L’Ucraina è vicina alla distruzione totale. Se non arrivano aiuti militari di fronte all’enorme armamento russo puo’ resistere solo pochi giorni. Incendi macerie e devastazioni ovunque, migliaia di civili uccisi sepolti in fosse comuni oltre 120 bambini strappati alla vita da bombardamenti e missili martellanti su obiettivi civili. Città assediate affamate a cui vengono tolte luce riscaldamento viveri acqua ecc. per piegare quelle persone alla resa. Milioni di profughi in fuga dal terrore, solo la Polonia che ha accolti un milione.Crudeltà malvagità sfregio alla vita , questo sta realizzando Putin una carneficina che solo i nazisti avevano fatto conoscere in Europa. Il nuovo Hitler ha pianificato e realizzato in Ucraina, un paese sovrano, un genocidio un olocausto e non potrà sfuggire al tribunale internazionale dell’Aja che ha elementi per processarlo per crimini contro l’umanita. Il sangue versato di quei civili di quei bambini innocenti ricadrà su Putin e su quegli smidollati che lo difendono. State sereni anche voi , fan del nuono Hitler, presto incontrete il vostro Putin. La malvagità ha molti aspetti uno di questi vi raggiungerà state sereni….perché di fronte a quella macelleria di esseri umani a quelle città sventrate e rase al suolo non solo rimanete impassibili ma cercate pure di giustificare il nuovo Hitler colui che non riconosce il genere umano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ogni volta mi ritrovo a commentare queste notizie allo stesso modo. Palermo è una città completamente in balia della criminalità figlia del degrado sociale, umano e culturale che attanaglia le c.d. aree popolari. Le FF.OO. non sono assolutamente in grado di garantire ai cittadini standard di sicurezza adeguati,; probabilmente non per loro colpa (non ci sono abbastanz auomini/mezzi), ma tant’è. Tra queste aree problematiche ci sono, oltre ai quartieri dove proliferano i noti facinorosi autoctoni, anche le zone “melting pot” di etnie/razze diverse, come appunto via Maqueda bassa e zone limitrofe. Sono passati quasi 2 anni dall’ultima volta in cui, mosso da pura curiosità e voglia di osservazione, ho fatto un giro in quelle zone. ...e nel girare avevo la stessa, identica sensazione espressa dai residenti: un’area in preda all’anarchia, nella quale non mi sentivo affatto sicuro a camminare e che certamente non mi arrischierei mai ad attraversare di notte. Di certo, ogni qualvolta leggo ste notizie (cioè giornalmente, in certi casi più volte al giorno), sono contento di essermi trasferito ormai da anni nel trapanese. Il problema del degrado umano-sociale di ampie aree della conurbazione palermitana è stato sottovalutato per decenni, e ora se ne stanno pagando le conseguenze.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI