La Madonna di Lourdes a Palermo. "Un'occasione da non perdere"

La statua della Madonna di Lourdes a Palermo. “Occasione da non perdere”

"È unica la serenità che riesce a trasmettere" - VIDEO
IL PELLEGRINAGGIO
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PALERMO – La statua della Madonna di Lourdes è arrivata a Palermo, alla parrocchia di Sant’Ernesto. E per i palermitani è un’occasione unica, da non perdere, perché l’evento è “più unico che raro”, come sottolinea padre Massimo Schiera.

“È proprio la statuetta che ogni sera viene portata in processione nei luoghi d’apparizione di Lourdes – racconta – che ha visto tanti ammalati, tante lacrime e che ha accolto tante preghiere. Questa statuetta parla: è unica la serenità che riesce a trasmettere la nostra mamma dal cielo”.

Tante persone presenti

La statua è arrivata a Palermo il 16 gennaio e, già in mattinata, sin dall’accoglienza, erano presenti tantissime persone. Palermitani e non sono giunti nella parrocchia di via Campolo per osservare e pregare davanti al Peregrinatio Mariae. “È molto emozionante poter osservare la statua, trasmette una pace davvero unica”, dicono i presenti subito dopo il Rosario delle 10.30.

In programma, sempre il 16 gennaio, è previsto uno spazio di sei ore (dalle 11 alle 17) per l’adorazione. Subito dopo, un Rosario e poi, alle 18, la Messa con l’unzione degli infermi. Infine, un flambeaux presso la villetta limitrofa della chiesa.

Ma l’evento organizzato dalla sezione Sicilia occidentale dell’Unitalsi durerà anche il 17 gennaio, con la Messa e l’unzione degli infermi alle 9. Alle 10.30 l’adorazione eucaristica, mentre alle 12 l’evento si conclude con l’Angelus e l’affidamento a Maria. 

“Maria in visita a casa nostra”

Padre Massimo ribadisce quanto sia unica questa opportunità per i palermitani: “È difficile poter vivere certi pellegrinaggi – spiega – ma in questo caso è Maria che è in pellegrinaggio da noi. Crediamo che siamo noi fedeli che dobbiamo correre da Maria e in realtà è Maria che viene a casa nostra in visita. È lei pellegrina a casa nostra. È quindi un’occasione da vivere, dalla mattina alla sera. Il miracolo più grande non è quello della guarigione fisica, tanto la serenità di cuore. Io sono stato a Lourdes a maggio e ho compreso che c’era tanta sofferenza, ma non dolore nel cuore”.

Occasione per ricordare Biagio Conte

“Ma è un’occasione anche per ricordare Biagio Conte – conclude padre Massimo facendo riferimento alla visita del missionario a Lourdes pochi anni fa – lo ricordiamo con grande affetto. Si sa poco della sua visita a Lourdes, ma è sotto gli occhi di tutti che è partito stando su una sedia a rotelle ed è tornato camminando sui suoi piedi”.

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