La vitamina C? Un portento contro il Coronavirus. E ancora il consiglio di assumere bevande calde perché le alte temperature uccidono il virus, o consumare estratti di cipolla. Tante sono le bufale sul Coronavirus e bisogna stare attenti. Gli esperti mettono in guardia dalle fake news.
Dice ad Ansa.it Massimo Puoti, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Niguarda di Milano: “Come si sa già da anni, la vitamina C ha funzione antiossidante ed è adiuvante, può aiutare, ma certo non curare né prevenire il coronavirus. Indubbiamente, qualche spremuta d’arancia in più non fa male, a meno che non si sia diabetici, perché in generale la vitamina C ha un effetto protettivo dalle infezioni respiratorie, ma quella assunta con l’alimentazione è sufficiente. Prenderla come supplemento, se non l’ha prescritta il medico, può provocare un eccesso dannoso per la salute”.
E ancora sulle proprietà presunte miracolose delle bevande calde: “Per uccidere il virus bisognerebbe bere l’acqua a temperatura bollente, il che danneggerebbe il tessuto interno della gola ed esofago”.