L'assist di Meloni... Musumeci ringrazia: ore decisive

L’assist di Meloni… Musumeci ringrazia: ore decisive

Le parole del presidente su Facebook. E la pista che porta alla riconferma.

Le parole di Nello Musumeci arrivano la sera del 25 aprile e sono affidate a un post su Facebook. “Ringrazio Giorgia Meloni per le parole di stima ribadite oggi nella sua intervista al Quotidiano Libero – dice il governatore -. L’unità del centrodestra è la nostra forza, solo uniti possiamo vincere la sinistra: in Sicilia come in tutto il resto d’Italia”. E’ una risposta alla posizione esplicita della leader di Fratelli d’Italia nella nominata intervista.

“Siamo stati sempre disponibili – ecco le parole di Giorgia che sono ovviamente piaciute a Nello – a fare un passo indietro su nostri candidati purché non si mettesse in discussione un principio valso finora: gli uscenti che hanno lavorato bene, non hanno problemi e vogliono ricandidarsi, sono confermati. Oggi si chiede di rimettere in discussione questo principio nel caso di Nello Musumeci, forse colpevole di essersi avvicinato a Fratelli d’Italia. Così non va. Il tema è il rispetto delle regole che ci siamo dati finora”. Poi un avvertimento politico noto e ribadito: “Se dovesse saltare in Sicilia il principio della ricandidatura degli uscenti, non si vede perché dovrebbe essere mantenuto altrove. Mi auguro che prevalga il buon senso e si possa raggiungere un accordo”.

Due messaggi espliciti: se non c’è la riconferma di Musumeci, potete scordarvi l’accordo per il sindaco di Palermo, dove FdI convergerà sul professore Lagalla anche contro Francesco Cascio, candidato del ticket Forza Italia-Lega. La seconda missiva meloniana: il presidente ha governato bene, chi afferma il contrario è fuori dall’ortodossia del centrodestra che prevede, appunto, che gli uscenti virtuosi siano riconfermati.

Appena un giorno fa, la sera del 24 aprile, Fratelli d’Italia stava per annunciare di avere scelto l’ex rettore Lagalla, chiedendo un passo indietro a Carolina Varchi che, con spirito di militanza, avrebbe accettato. Poi, l’intervento di Berlusconi ha bloccato la rottura sul filo dei secondi. A breve è previsto un vertice nazionale per dirimere la questione siciliana. Sono ore decisive.


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