Le non dimissioni: ecco la "Grande bellezza" di Musumeci - Live Sicilia

Le non dimissioni: ecco la “Grande bellezza” di Musumeci

E se "Nello" avesse il potere di organizzare e fare fallire la festa del centrodestra?

PALERMO – Perché Nello Musumeci dovrebbe organizzare, dimettendosi (come anticipato da LiveSicilia), la festa di un centrodestra che stravince al voto delle regionali e politiche accorpate, con un candidato che non sia lui? È la grande bellezza di Nello, come Jep Gambardella, l’attore protagonista del celebre film di Paolo Sorrentino, che ha il potere non solo di organizzarla, la festa del centrodx (dimettendosi e puntando sull’election day), ma anche di farla fallire (non dimettendosi, andando al voto nei tempi ordinari e favorire, di fatto, la spaccatura della coalizione e l’acerrimo nemico Cateno De Luca).

La fiction

Non si tratta di una fiction, piuttosto, di un’opera dei pupi. Il centrodestra, che nonostante i litigi ha conquistato Palermo, con la caduta del governo Draghi si trova davanti alla possibilità di sfruttare l’effetto traino delle politiche, con la Meloni gran mattatrice di preferenze.

Nello Musumeci è il candidato più accreditato di Fratelli d’Italia, ma nello stesso partito c’è il suo acerrimo nemico, un tempo grande sostenitore, Raffaele Stancanelli. Sull’ex sindaco di Catania convergono a occhi chiusi l’omonimo amico di mille scorribande politiche Lombardo, la parte di Forza Italia devota a Gianfranco Micciché e molti altri.(LEGGI l’approfondimento curato da Roberta Fuschi)

La grande bellezza

Il ragionamento sul potere di “Nello” è ancorato a un post, che il presidente della Regione ha consegnato agli alleati al suon di una “tumpulata” su facebook.

“Leggo in questi giorni – dice Musumeci – notizie di mie valutazioni circa la possibilità di anticipare la data delle elezioni regionali e farla coincidere con quella delle politiche. Voglio precisare che la scelta dell’eventuale accorpamento sarà da me adottata, in assoluta autonomia, solo dopo avere ascoltato i vertici di tutti i partiti della coalizione del mio governo. Cosa che conto di fare già nelle prossime ore”. LEGGI ANCHE “La strategia di Nello per l’election day”

Le parole

Una “scelta in assoluta autonomia”, un “eventuale” accorpamento tra politiche e regionali. Musumeci lancia un pizzino agli alleati, deciderà solo dopo averli “sentiti”. Manca, infatti, l’unione della coalizione sul suo nome. E lui rivendica la possibilità di poter decidere, con due variabili di non poco conto. Elezioni politiche, non si venderebbe “per un posto”, ha detto più volte ed elezioni regionali. La scelta resta confinata nelle mani di Musumeci che può organizzare la festa del centrodestra e farla fallire. È la politica, bellezza. Anzi, è la “Grande bellezza”.


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