Licenziati due operai Gesip - Live Sicilia

Licenziati due operai Gesip

Due operai, moglie e marito, sono stati licenziati dopo che al cimitero dei Rotoli è stato rubato un escavatore. La loro versione non ha convinto il commissario liquidatore dimissionario
Rubato un escavatore al cimitero dei Rotoli
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Un escavatore per la tumulazione delle salme è stato portato via dal cimitero dei Rotoli ma nessuno se n’è accorto. O meglio, i due operai addetti hanno sostenuto di non aver sentito arrivare il camion sul quale è stato caricato il mezzo per essere portato via. E per loro, marito e moglie, è scattato il licenziamento. La vicenda risale allo scorso febbraio ed è stata pubblicata ne “La Sicilia” di ieri.

“Nessun intento persecutorio – ha dichiarato il commissario liquidatore dimissionario, Massimo Primavera –, ma quando una persona non compie fino in fondo il proprio dovere deve necessariamente rispondere del proprio operato”. Un fatto che fa salire ulteriormente la tensione all’interno della partecipata del comune di Palermo in vista della scadenza della proroga del contratto di servizio con Palazzo delle Aquile.
I segretari dei sindacati hanno chiesto la convocazione di un tavolo per la risoluzione delle vertenza e lamentano anche il disimpegno del governo regionale dopo che il presidente Raffaele Lombardo. “Anche la disponibilità manifestata da Lombardo ad oggi non si è concretizzata – dicono Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro di Cgil, Cisl e Uil – Bisogna capire come trovare le risorse per l’azienda e stabilire forme di organizzazione strutturale della società”.


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